Lewis Libby riconosciuto «colpevole»

da Washington

Lewis Scooter Libby, l'ex braccio destro del vice presidente degli Stati Uniti Dick Cheney, è stato giudicato colpevole da una giuria popolare di Washington per quattro dei cinque capi di imputazione per i quali era stato rinviato a giudizio, nell'ambito dell'inchiesta sul Cia-gate.
Libby è colpevole per la più grave delle accuse, quella di ostruzione di giustizia, per un capo di imputazione di falsa testimonianza (ad agenti dell'Fbi durante le indagini) e di due capi di imputazione per spergiuro, ovvero per aver mentito di fronte al gran giurì, durante la fase istruttoria. L'ex braccio destro è stato assolto da una seconda accusa per falsa testimonianza. La decisione sulla sentenza sarà resa nota il 5 giugno. Libby rischia fino a 25 anni di carcere, ma le previsioni sono per una condanna a 1-3 anni.
Il caso riguarda la fuga di notizie sull'identità dell'agente della Cia Valerie Plame.

Secondo l'accusa è stata una vendetta politica della Casa Bianca nei confronti di Joseph Wilson, il marito di Plame, un ex diplomatico del dipartimento di Stato che, alla vigilia dell'invasione dell'Irak aveva “smontato” le prove che Bagdad stesse cercando di acquistare uranio grezzo in Africa.

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