Doveva essere zona retrocessione, è diventata nel giro di due partite vinte zona Europa League. L'aver bazzicato per strade di campagna piene di buche e imprevisti (come ha spiegato con una azzeccata metafora Claudio Ranieri qualche giorno fa), mentre gli avversari si innalzavano sulla vetta della serie A come se stessero sfrecciando su autostrade dritte e levigate, sta innescando una reazione di orgoglio nell'Inter. Che adesso comincia a mostrare dei sorrisi che non sono più di imbarazzo e nervosismo ma di soddisfazione e serenità.
Un pensiero in meno per il presidente nerazzurro Massimo Moratti, che oggi ha affrontato il tavolo della pace del Coni (che si è concluso con un nulla di fatto) senza l'assillo di un'Inter bersagliata dal tiro a segno della sfortuna. Perchè se da un lato Milito continua il suo personalissimo nascondino con un senso del gol che pare al momento smarrito, dall'altro il ritorno in campo di Forlan, sia pure per pochi minuti, rimette a posto un tassello che avrebbe dovuto contrassegnare la stagione 2011-2012 nerazzurra. Per l'argentino, peraltro, si parla sempre più di una cessione, tanto che l'ex tecnico Gian Piero Gasperini lo ha sponsorizzato: «Chi lo prende fa un affare».
Insomma, la campagna acquisti di riparazione per l'Inter comincia in anticipo proprio con il rientro dell'attaccante uruguaiano, che può aggiungere personalità e spinta offensiva a una squadra che per adesso vive dei guizzi vincenti di chi indossa il ruolo di goleador in modo estemporaneo ma decisivo. Tipo quelli di Nagatomo, bomber non tanto per caso viste le due reti in altrettante partite. L'Inter in campionato ha 20 punti, a una lunghezza dalla zona Europa League e a dieci dalla coppia capolista Udinese e Juventus. Troppa distanza ancora, dunque, la separa dal vertice della serie A. Così Moratti continua a sondare il terreno del mercato per gennaio, proprio mentre ad Appiano si fa vedere Mino Raiola: «Stavo andando alla Malpensa e, visto che era di strada, mi sono fermato ad Appiano per fare una commissione...
Quale? Ho fatto il postino per Mario Balotelli...», ha detto Raiola.
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