LITE SULL’OSPEDALE

Santa Margherita si schiera dalla parte dei gestori degli stabilimenti balneari, preoccupati dalla normativa che nel 2015 manderà all'asta le spiagge. Il consiglio comunale, unanime, vota un ordine del giorno che sarà inviato a tutti i parlamentini del comprensorio sulla scorta di quanto già avvenuto in Versilia. Ma il clima di tranquillità dura poco. La discussione si scalda sul caso dei manifesti affissi in città dal gruppo che fa riferimento all'ex sindaco, Claudio Marsano, nei quali si accusa il primo cittadino Roberto De Marchi di voler cambiare la destinazione d'uso dell'ospedale andando incontro alla volontà della Regione e dei privati. Il primo cittadino è inviperito, parla di modi ignobili e ribadisce il suo fermo e convinto «no» al cambio di destinazione d'uso: «Confido che con un gesto di buon gusto i manifesti vengano coperti stendendo un velo pietoso», attacca De Marchi.

Il consigliere Pietro Chiarelli (Pdl) prova a mettere tutti d'accordo e lancia la provocazione: «Il Comune compri l'ospedale. La Regione ci deve due milioni e mezzo di euro, cinquecentomila euro li abbiamo già dati come donazione modale e i rimanenti tre milioni di euro li ricaviamo vendendo l'ex scuola di Nozarego».

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