Da Londra a Milano i big sono gli stessi

Da Londra a Milano i big sono gli stessi

Si è conclusa ieri la fashion week londinese con cinque giorni di sfilate organizzate ai quattro angoli della capitale del Regno Unito, città ideale per scoprire nuovi trend più o meno chic, quasi sempre eccentrici. Protagoniste assolute le novità per la primavera-estate 2013. Anche questa stagione i big hanno condiviso il palcoscenico con nomi d'avanguardia e un pezzo d'Italia è arrivato per la seconda volta sulla scena d'Oltremanica con la sfilata della collezione Moschino Cheap&Chic.
Per le deliziose proposte uscite dalla mente e dal cuore di Rossella Jardini, sono stati utilizzati gli ingredienti di una ricetta che prevedeva, con un pizzico di humour, l'uso di due tazze di Hip Hop, 200 grammi di silhouette anni '70, 4 cucchiai colmi di vibrazioni R&B, un tocco di cultura africana, mezza tazza da the di bassi e una spruzzata di divertimento. Risultato, una collezione contemporanea, energica per la vivacità delle stampe, pulita per la forma a trapezio degli abiti color menta o pervinca, preziosa per i cristalli che ornano i blazer, originale per i pantaloni svasati portati con scarpe da ginnastica, divertente per gli occhiali da sole tondi color porpora e le borsette a forma di ananas. Sorprendente e spettacolare la sfilata di Mary Katrantzou, giovane stilista greca che vive e lavora a Londra, molto in auge per le sue inconfondibili stampe.
Per questa collezione, il grafismo di francobolli e banconote - che esorcizza i tempi grami e sollecita allo scambio - ha fatto da elegante filo conduttore di motivi caleidoscopici per abiti e completi di linea precisa. Una visione resa spettacolare dall'uso sapiente di colori come l'acquamarina, il corallo, il lavanda e l'inchiostro distribuiti su casacche squadrate, abiti a trapezio, blazer oversize e jeans stampati, vestiti da sera con applicazioni di cristalli Swarovski su tessuti preziosi come la duchesse e il broccato di seta. Continua la stagione positiva di Cristopher Bailey, direttore creativo di Burberry, che, per la collezione Prorsum, ha sorpreso con una bella declinazione di corsetti e mantelle distillati nei trench, nei top, negli abiti. Un percorso creativo che tratteggia divinamente la femminilità contemporanea attraverso l'uso di doppi rasi, pizzi anche di pelle, sete metallizzate. Di grande effetto la cartella colori con i rame, i turchesi, i verdi, i fucsia. Speciali le zeppe spuntate o a punta in raso e pitone metallizzato. Insomma, un défilé di forte impatto che ha coinciso con l'inaugurazione, in Regent Street, del nuovo flagship store della maison: un Burberry World dove il mondo digitale abbraccia quello fisico per offrire nuove esperienze in tema di shopping.
E, a proposito di shopping, va segnalato il debutto di una deliziosa icona di stile: Minnie Mouse, mitica fidanzata di Topolino alla quale diversi designer internazionali hanno dedicato capi ed accessori esclusivi. Sono stati coinvolti Michael van der Ham, Giles, Richard Nicoll, Lulu Guinness, Katie Hillier, Tatty Devine, Bunney, Husam el Odeh, in collaborazione con Luke Hersheson, Terry de Havilland e Piers Atkinson che hanno reinterpretato i temi iconici di Minnie: il fiocco e i pois. I «Minnie Mouse Must Haves» si possono acquistare attraverso un'asta benefica esclusiva su eBay. I proventi saranno donati da Disney alla BFC/Bazaar Fashion Arts Foundation, iniziativa del British Fashion Council per promuovere le collaborazioni tra le industrie creative e sostenere l'innovazione nel campo della moda.

Insomma, i fan di Minnie possono andare in paradiso così come ha fatto il marchio Issa London con una sfilata ispirata all'Eden fra cinguettii di uccelli e tanti fiori persino nei capelli delle modelle. Bellissimi i colori di una serie di abiti arancio, viola, blu e gli abiti bianchi con macro orchidee stampate.

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