Per centinaia di immigrati è un appuntamento da non perdere. La domenica, infatti, il passaparola porta dritti in piazza Luigi di Savoia e dintorni. Dove si tiene il mercato più «pazzo» della città. Gente dellEst, maghrebini, asiatici uniti dallo spirito per gli affari, naturalmente irregolari. «Spuntano da ogni angolo tutti alla stessa ora, precisi come un orologio - racconta un residente -. Ci mettono un attimo a tirar su i loro bancali di cartone. Sopra piazzano ogni tipo di merce. Vestiti usati, cd falsi, elettrodomestici di seconda mano, sigarette di contrabbando, viveri e alcolici al mercato nero. Addirittura una signora romena che nei giardini fa accomodare uomini e donne su una sedia e poi taglia i capelli». Folklore multietnico o pericoloso luogo di incontro per clandestini? Palazzo Marino non ha dubbi: «Abbiamo chiesto al commissariato Venezia-Garibaldi di attivare controlli nellarea della Centrale, proprio nelle giornate di sabato e domenica, per limitare la presenza di migliaia di extracomunitari dediti alla vendita di merce contraffatta o rubata.
Dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini, dei viaggiatori, dei tassisti, abbiamo chiesto in Questura controlli mirati nei weekend, con identificazione delle presenze e verifiche dei documenti». Giro di vite che dallo scorso fine settimana vede protagoniste le pattuglie interforze composte da polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.Luigi di Savoia, nei week-end il bazar dei clandestini
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