L'ultima trovata di Alemanno: strisce blu gratis per i 600mila scooter romani

Dopo l'invasione legalizzata dei marciapiedi e l'accesso alle preferenziali arriva la delibera che mette nei guai gli automobilisti. I posti a disposizione erano già pochi prima e adesso?

Ci manca la statua allo scooter e siamo a posto. La giunta Alemanno prosegue la sua battaglia in difesa dello scooterone, simbolo di una città di furbetti appassionati di scorciatoie e anarchia stradale. Dopo l'accesso alle preferenziali e gli occhi chiusi dei vigili arriva anche la striscia blu gratuita. Una follia. D'altronde i 600mila scooteroni dovranno pur parcheggiare: i marciapiedi e gli scivoli per handicappati non bastano più. La delibera approvata ieri dalla giunta Alemanno, che permette ai 600mila scooter romani di parcheggiare gratis sulle strisce blu, è operativa. Il Campidoglio festeggia e parla di buon senso. Ma il provvedimento scatenerà un anarchico festival che metterà nei guai gli automobilisti alle prese con sempre meno posti a disposizione. Stavolta però pare che il sindaco sia stato costretto a concedere questo benefit dalla lobby degli scooteristi. Che a Roma conta come la P2.
«La delibera va a sanare quello che non era stato previsto dal regolamento sulla sosta tariffata adottato dalle precedenti Amministrazioni comunali - si legge in una nota del Campidoglio - In considerazione dell'essenzialità dell'utilizzo di tali veicoli per la fluidificazione del traffico in città, la delibera consente ai mezzi a due e tre ruote non carrozzati di sostare gratuitamente all'interno degli stalli tariffati.

Il provvedimento, che non comporta impegni di spesa, è immediatamente eseguibile. Il Dipartimento Mobilità e Trasporti è incaricato di emettere i relativi provvedimenti attuativi, tra i quali quello riguardante l'adeguamento della segnaletica». Complimenti davvero.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica