«Macché infiltrati, i violenti sono invitati dai manifestanti»

«Non siamo in presenza di infiltrati se non marginalmente. Siamo in presenza di invitati e il comitato che dirige il movimento regola il rubinetto della violenza secondo una lucida convenienza». Così il commissario del governo per la Tav Mario Virano che, nella trasmissione In 1/2 ora di Lucia Annunziata, ha precisato di riferirsi a una «convenienza delle operazioni che stanno andando avanti. Se c’è una giornata di violenza la manifestazione successiva deve essere pacifica... La cosa più amara è che in questo contesto le istituzioni locali vengono utilizzate per dare una copertura istituzionale a un processo che è in mano ad altri».
Per Virano, «c’è un’articolazione nel movimento. Ci sono componenti quasi di tipo culturale molto apprezzabili, anche se non condivisibili, che si pongono degli interrogativi sul modello di sviluppo e il futuro.

Poi ci sono componenti che ritengono che il movimento in Val di Susa sia un’occasione per avere un palestra». Dura la reazione del leader No Tav Alberto Perino: «Valuteremo queste frasi con i nostri legali, se ci sono gli estremi lo quereleremo».

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