Aveva 15 anni e una candida, scamiciata ma elegante mise - era il luglio 1932 -, quando nei mitici studi londinesi di Abbey Road Yehudi Menuhin registrò il Concerto per violino di Ewdard Elgar con la London Symphony e lautore, baffuto e corpulento, sul podio. Scritto per Kreisler, questo Concerto (1909-1910) dai densi umori tardoromantici ebbe la sua consacrazione proprio con lincisione di cui parliamo, mai uscita di catalogo e che ora la Emi propone rimasterizzata ad arte, fra le «Great recordings oh the Century». Cè anche unaltra delizia: la pagina più nota di Elgar, le Enigma Variations con cui la musica britannica iniziò a risorgere sul fare del XX secolo, sempre sotto la bacchetta dellautore, forse un po schematico ma chiaro, che risale al 26 (siamo sempre a Londra ma alla Queens Hall; lorchestra, stavolta, è quella della Royal Albert Hall, la famosa e gigantesca sala da concerti).
Nel libretto molte immagini depoca restituiscono volti e mondi trascorsi. Il vibrato fremente e la pulizia adamantina del giovanissimo Menuhin dà al Concerto di Elgar la canonica e irripetuta marcia in più.Menuhin suona musiche di Elgar (Emi)
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