Male Exor e Fiat Luxottica in luce

Ancora una seduta pesante per Piazza Affari a causa dei persistenti timori sulla tenuta dell’Eurozona, per nulla mitigati dalle novità introdotte nella manovra. Dopo aver toccato perdite superiori al 3% nel corso della giornata, il Ftse Mib ha ceduto nel finale l’1,98% sulla scia di Wall Street. Exor e Fiat Industrial hanno segnato i maggiori ribassi concludendo rispettivamente in calo del 6,52 e del 5,4%. Male anche Fiat Spa (-3,87%). Tremano ancora le banche, custodi di una bella fetta dei titoli di Stato italiani. Unicredit, che valuterà entro fine anno se far ricorso a un aumento di capitale, ha lasciato sul terreno un altro 4,45%. Male anche Mps (-4,33%) e Bpm (-3,74%). Più in generale, sugli istituti di tutta Europa hanno pesato le valutazioni di S&P secondo cui le prospettive del settore sono deboli fino al 2012.

Si muove in controtendenza Luxottica (+1,98%) e salgono anche altri titoli percepiti come difensivi: Parmalat (+1,47%), Enel Gp (+1,12%), Atlantia (+0,68%). Nelle altre Borse europee, Francoforte perde l’1%, Parigi l’1,13% mentre Londra guadagna l’1 per cento.

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