Mancini: «Gli aiutini? Non me li ricordo più»

nostro inviato ad Appiano Gentile

Ma è proprio vero che davate tutti i meriti agli aiutini? Signor Amantino, ci dica la verità, nello spogliatoio della Roma cosa pensavate degli scudetti dell’Inter? «Adesso sono qui, capito? Quindi va bene così». È stata la risposta più tonica di Alessandro Faiolhe Amantino Mancini, simpatico, sorridente, risposte immediate e sensate senza pensarci, una delle qualità per cui è stato scelto. Le conferenze stampa ormai sono dei prestampati, tipo denuncia del furto dell’automobile, spazi da riempire, Mancini tenta di tenere viva la situazione: «Vincere la Coppa dei campioni non sarebbe male». Presenti gli uomini mercato: «Su Lampard abbiamo fatto tutto quanto era possibile - ha detto Lele Oriali -, adesso aspettiamo e vediamo». Su Ibrahimovic c’è ottimismo: ha fatto un buon europeo e ha segnato, perplessità su Adriano: se arriva una buona offerta... Nuove voci su Quaresma e David Silva del Valencia.

L’unica domanda che avrebbe potuto dare una svolta alla presentazione del brasiliano non è stata fatta: signor Mancini, ma secondo lei, cosa ci faceva al suo fianco in conferenza stampa un Mourinho così attento e silenzioso? Almeno ci saremmo fatti una risata.

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