In manette il sindaco dell’isola dei famosi

RomaA Ponza manca solo la giunta. Stanati dalla procura della Repubblica di Latina i furbetti dell’isola dei vip. Praticamente azzerata l’amministrazione comunale. Sette ordinanze di custodia cautelare, venti indagati a piede libero, tra cui alcuni dipendenti del Comune, e la poco onorevole ipotesi di associazione a delinquere contro la pubblica amministrazione. All’alba, manette per il sindaco Pompeo Rosario Porzio, per tre assessori comunali e per tre imprenditori romani. Undici gare d’appalto tra il 2006 e il 2011, valore tre milioni di euro, sarebbero state truccate. Le indagini sono partite dalla denuncia di un imprenditore romano che aveva tentato vanamente di partecipare a una gara. Dall’esposto, poi, gli accertamenti.
A Ponza funzionava così: i fascicoli portavano già il nome di chi avrebbe vinto i lavori. Si va dalla pubblica illuminazione alla relativa manutenzione, passando per la gestione del depuratore di Ponza, la messa in sicurezza dell’isola, l’acquisto di boe, di condizionatori d’aria negli uffici comunali, l’affidamento di consulenze. Un mare di carte tra le quali non è stato facile districarsi, ma che è stato possibile esaminare grazie a una prima segnalazione partita dagli stessi carabinieri di Ponza. Tra gli arrestati il 38enne Pietro Iozzi (cugino di uno degli assessori arrestati) e poi Luca Mazzella - anche lui 38enne - entrambi residenti a Roma. Inoltre Giovanni Cerzosimo, 55enne di Frosinone, titolare di una importante ditta edile che ha eseguito lavori per conto del Comune negli stessi settori. Ai tre imprenditori e al sindaco 58enne Pompeo Porzio - arrestato nella Capitale e detenuto a Regina Coeli assieme ai due romani - è contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e la turbativa d’asta. Tra gli altri amministratori nei guai anche l’assessore al demanio Franco Schiano (66 anni) arrestato in Sardegna mentre si trovava a un convegno dedicato agli amministratori delle piccole isole, poi il 50enne Mario Pesce (delegato ai rifiuti, lavori pubblici e trasporti), il 52enne Silverio Capone (assessore ai servizi sociali e patrimonio). Le accuse formulate dal pm Olimpia Monaco nei loro confronti sono di falsità, turbativa d’asta e abuso d’ufficio.
Pompeo Rosario Porzio è sindaco da otto anni. Eletto per la prima volta il 25 maggio 2003, vincendo con il 61,8 per cento, è stato riconfermato dai cittadini nella tornata elettorale successiva, il 13 aprile 2008, quando con la lista civica «Isola Nostra» ha ottenuto il 45,8 per cento dei voti. Porzio era subentrato nel 2003 a Mario Balzano, il cui mandato era stato interrotto con lo scioglimento del Consiglio comunale, dopo che l’ex sindaco era stato dichiarato decaduto dalla carica per incompatibilità. Dopo gli arresti il comune è guidato dall’attuale vicesindaco Daniele Vitiello.
La notizia dell’arresto del sindaco e degli assessori ha colto di sorpresa il mondo vip. Bruno Vespa si «dispiace molto» ma evita commenti. Più loquace Gigi Proietti che spera «in equivoci da risolvere al più presto». «Ponza è un posto bellissimo - spiega l’attore romano - anche se quest’anno purtroppo ci sono potuto stare poco».

Proietti conosce da tempo il sindaco Porzio, «ancor prima che diventasse primo cittadino», spiega, e proprio quest’estate lo aveva incontrato e scambiato con lui «quattro chiacchiere». «Mi dispiace molto che si trovi in questa situazione».

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