Marchionne nel 2011 incassa 14,4 milioni E in Europa la Jeep «salva» le vendite Fiat

Sergio Marchionne, nel 2011, ha guadagnato 14,45 milioni di euro come amministratore delegato di Fiat, di cui 2,45 milioni di salario e il resto in stock option. Il top manager ha rinunciato invece a ogni remunerazione da Chrysler. Il presidente della casa automobilistica, John Elkann, ha incassato, sempre dalla Spa, 1,344 milioni, mentre il numero uno della Ferrari, Luca di Montezemolo, 5,552 milioni di euro. Le cifre emergono dalla relazione sulla remunerazione pubblicata sul sito del Lingotto. Nella relazione è contenuto anche il costo figurativo delle stock grant per Marchionne relative al 2011 (a circa 12 milioni di euro). L’ad dispone anche di 16.920.000 stock option esercitabili in parte fino a novembre 2014 e in parte fino a gennaio 2016. Numeri che alimentano la polemica. «Le notizie sui compensi dei vertici del gruppo Fiat e, in particolare dell’ad, sono stupefacenti», attacca il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina.

Intanto, le immatricolazioni di nuove auto nell’Ue sono calate del 9,7%, su anno, a febbraio. Fiat Group Automobiles ha venduto 66.249 nuove vetture, segnando un calo del 16,5% rispetto al 2011. Il Lingotto ringrazia Jeep il cui +58% attenua la caduta generale del gruppo.