New York - La perdita di petrolio del pozzo Macondo nel Golfo del Messico è stata fermata per la prima volta da aprile. Lo ha annunciato Bp. Le valvole della nuova struttura di contenimento sono state tutte chiuse e il petrolio non fuoriesce più, ha annunciato il vice-presidente di Bp Kent Wells. Il risultato è il frutto del test sulla pressione del pozzo cominciato da poco. Il blocco del flusso serve a Bp per misurare la pressione all'interno della cupola. Se sale e resta alta è un buon segno: il pozzo tiene. Se invece non sale o non tiene, è il segno che c'é una perdita altrove: il pozzo é danneggiato. Bp sta facendo salire la pressione lentamente nella cupola. Il test dovrebbe durare 48 ore a intervalli di sei ore.
Lo stop del flusso "é un segno incoraggiante", ma non è ancora il momento di celebrare: "Non siamo ancora al traguardo", ha detto il Chief operating officer di Bp Doug Suttles in una conferenza stampa. Suttles ha detto che solo sabato si potrà valutare se il test ha avuto successo.
"Siamo incoraggiati da questi primi risultati del test, ma non è ancora finita": così si è espresso l'ammiraglio Thad Allen, responsabile per la Casa Bianca delle operazioni 'emergenza marea nera'. Allen ha riferito che il "test di integrità" del pozzo procede come previsto, ma saranno necessarie molte ore prima di poter giungere a conclusioni certe.
"Continuiamo a raccogliere dati e ad analizzarli insieme alla squadra di scienziati federali - ha detto - per avere informazioni più dettagliate sulla capacità di tenuta del pozzo". Allen ha precisato che grazie al nuovo sistema, se non ci saranno controindicazioni "dovrebbe essere possibile prelevare petrolio con continuità fino a 80 mila barili al giorno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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