Marina di Loano Collaudo amministrativo ok, completato il lungo iter burocratico

Marina di Loano (Ponente ligure), ha superato l'ultimo «esame» di un lungo percorso burocratico. Il 26 giugno scorso, infatti, ha ottenuto anche il collaudo amministrativo di tutte le opere realizzate, dimostrando che tutti i lavori previsti nei progetti presentati da Marina di Loano Spa - che dal 2005 ha rilevato la proprietà della struttura, sono stati eseguiti secondo il progetto approvato.
«Siamo molto soddisfatti di aver concluso l'iter che ha portato con successo al collaudo finale della struttura Marina di Loano - dice l'ingegner Enrico Bertacchi, consigliere delegato di Marina di Loano e responsabile della gestione operativa - Considerate le dimensioni di quello che senz'altro è uno dei porti turistici più grandi in italia, peraltro dotato di un livello di tecnologia che non ha uguali, abbiamo dovuto superare un vero e proprio “esame universitario obbligatorio”. Oggi Marina di Loano rappresenta una realtà indiscussa nel bacino del Mediterraneo, dotata di servizi e strutture all'avanguardia, che le consentono di ospitare in assoluta sicurezza oltre 900 imbarcazioni da diporto fino a 60 metri di lunghezza. Proprio per queste ragioni abbiamo già ottenuto importanti riconoscimenti e certificazioni ambientali, che insieme con il collaudo definitivo e allo stesso Yacht Club recentemente inaugurato, rappresentano il nostro miglior biglietto da visita sul mercato».
Intanto Marina di Loano, proprio in questi giorni è una passerella di megayacht.

Passeggiando sulle banchine, infatti, si possono ammirare il Jasali II (già Indipendence, varato nel 1998 da Perini Navi); l'Ocean Pearl (gemello di Ocean Emerald e Ocean Sapphire della Yacht Plus), «opera d'arte» di 41 metri progettata da Norman Foster; il Bliss, 37 metri a vela varato di recente ad Auckland e progettato dallo studio Dubois e realizzato da Yachting Developments.

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