Un maxi-piano contro le buche

Un piano straordinario per la manutenzione stradale da 68 milioni di euro: 50 destinati a quella ordinaria e 18 per quella straordinaria. Sono gli investimenti previsti dal Comune di Roma per il periodo estivo. Tutti verranno assegnati con nuove procedure d’appalto. Il nuovo piano straordinario è stato presentato ieri mattina in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno, dall’assessore capitolino e dal presidente della commissione ai lavori pubblici, rispettivamente Fabrizio Ghera e Giovanni Quarzo, e dal presidente dell’Acer Eugenio Batelli. Gli interventi da 50 milioni saranno distribuiti in tutti i municipi di Roma (raggruppati in coppia a esclusione del XIII) e suddivisi in 10 lotti da 5 milioni di euro ciascuno e interesseranno le strade della grande viabilità. La manutenzione straordinaria con i suoi 18 milioni interesserà invece strade come via del Corso, via Ojetti, corso Rinascimento, via Petroselli e strade limitrofe, via Nomentana, via Prenestina, le strade dell’Eur, parte di lungotevere Dante, la manutenzione delle sedi tranviarie e potenziamento e ripristino di alcune parti della rete fognaria. «Sono tutti interventi compiuti senza bilancio - ha detto Alemanno - Abbiamo fatto uno sforzo economico significativo per lavorare nel periodo estivo. Lo sforzo lo facciamo per recuperare decenni di incuria. In questi due anni abbiamo fatto investimenti come nei precedenti sei anni di amministrazione». I lavori stradali sono previsti nel periodo 15 maggio - 30 settembre e prevedono un sistema di controllo e monitoraggio da parte dell’amministrazione e dei municipi ma «invitiamo anche tutti i cittadini - ha detto Alemanno - a segnalare i lavori male eseguiti». I 10 lotti di manutenzione straordinaria da 18 milioni saranno assegnati con una gara a procedura negoziata accelerata «fatta - ha sottolineato il sindaco - per aprire e chiudere le procedure velocemente e terminare i lavori nel periodo estivo». Le gare sono state indette dallo stesso sindaco e sono aperte a tutte le imprese selezionate e iscritte (più di 100) nell’albo delle imprese partecipanti alle gare con procedura ristretta semplificata.
«Questo tipo di gara ci vede d’accordo - ha affermato Batelli - ci sono problematiche che ci trasciniamo da diversi anni tanto che un nostro studio ha calcolato una spesa annua di 230 milioni per 3 anni per riportare le strade a livello accettabile». Secondo il Campidoglio la spesa dedicata alla manutenzione stradale nei due anni di giunta Alemanno si è attestata intorno ai 230 milioni mentre dal 2002 al 2006 «i milioni spesi sono stati circa la metà - ha sottolineato Alemanno - ecco perché in futuro dedicheremo molte più risorse alla manutenzione e non alle grandi opere». Anche Ghera punta sui controlli per gestire la manutenzione. «I municipi - ha affermato l’assessore - devono esercitare più controlli perché il Comune esercita il suo controllo solo su 800 km di strade. Gli anni scorsi c’è stata poca attenzione alla manutenzione».
«L’ultima battaglia - ha ribadito Alemanno - è con le imprese che posano tubi e cavi. Sono imprese importanti ma spesso lavorano in subappalto e il controllo, anche quello dei cittadini, è decisivo affinché poi il manto stradale venga richiuso correttamente».

«Spesso i lavori male eseguiti creano buche e incidono negativamente sul manto stradale - ha continuato Alemanno - si parla di un’impugnativa da parte delle imprese che vogliono far saltare il nuovo regolamento per il ripristino del manto stradale ma la nostra è una vera e propria battaglia che va avanti». Intanto dal Campidoglio fanno sapere che nel 2008 le denunce dei cittadini per sinistri causati da buche sono diminuite.

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