Il fine settimana appena iniziato sarà praticamente un assaggio d'estate su tutte le nostre regioni ma attenzione perché non durerà, anzi, un colpo di coda invernale in pieno aprile colpirà la penisola già all'inizio della settimana prossima. Giungono conferme sull'irruzione di aria artica in spostamento dalla Scandinavia fin sul Mediterraneo che darà origine a un vortice ciclonico capace di produrre tutti i fenomeni atmosferici: piogge, temporali, grandinate e il ritorno della neve anche a quote basse su Alpi e Appennini.
Le zone più colpite
Gli elementi salienti saranno i fenomeni previsti e il netto calo termico, non è ancora arrivato il momento per fare il cambio di stagione. Da Nord-Est entreranno correnti fredde a partire da martedì 16 aprile con un'intesa fase di maltempo che interesserà soprattutto Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige e Veneto, maggiormente protette le regioni di Nord-ovest. "L'irruzione di intensi venti di Bora sul versante adriatico favorirà la formazione di un profondo ciclone che scatenerà venti forti e temporali anche nei giorni a seguire", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.
Sarà soprattutto mercoledì che la depressione agirà sull'Emilia-Romagna, sulle regioni centro-meridionali del versante adriatico (più al riparo le aree tirreniche) e la Sicilia dove la contemporanea risalita di una depressione nord-africana provocherà piogge e acquazzoni sparsi.
Neve, grandine e nubifragi
Elemento saliente saranno, come accenato, le nevicate sulle Alpi centro-orientali al di sotto dei mille metri nella fase acuta dell'irruzione fredda, sugli Appennini a partire dai 1.300-1.400 metri d'altezza. Come si può osservare, si tratta di quote bassissime per la seconda decade di aprile e più consone al periodo invernale. Questo peggioramento sarà in grado di provocare anche temporali e grandinate "a causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare tra masse d'aria diverse non escludiamo la possibilità di eventi estremi", spiegano gli esperti. Il caldo che si accumulerà nel fine settimana sarà come una miccia pronta a scoppiare con l'arrivo del freddo in quota. Il maltempo si concenterà sulle regioni meridionale nella giornata di giovedì prima di un definitivo miglioramento.
Cosa accadrà alle temperature
"Anche le temperature subiranno uno scossone, tanto che potrebbero portarsi fin sotto le medie climatiche di riferimento": proprio così, la differenza sarà ancora più netta e sensibile visto che arriviamo da un periodo con valori massimi anche di 30°C. Secondo gli esperti, il crollo potrebbe essere anche di 15°C.
"Se nel fine settimana si toccheranno i 28-30°C, nel corso della prossima settimana i valori massimi scenderanno fino a 15-16°C su gran parte del Centro-Nord, qualche grado in più soltanto al Sud".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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