Meteo e clima

Non abituatevi al caldo: torna il freddo dalla Scandinavia. Così cambia il meteo

Aria molto fredda in arrivo dal Nord Europa provocherà un netto calo termico a suon di piogge, temporali e fenomeni intensi: quali sono le aree più a rischio

Non abituatevi al caldo: torna il freddo dalla Scandinavia. Così cambia il meteo

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Il fine settimana in arrivo sarà simil estivo: le temperature massime previste potranno toccare addirittura punte di 30°C nelle vallate dell'Alto Adige, intorno ai 27-28°C sulle grandi città di pianura del Centro-Nord. Il caldo anomalo, però, avrà breve durata visto che all'inizio della prossima settimana una discesa di aria fredda dalla Scandinavia provocherà un netto cambiamento meteo con un vistosto crollo termico oltre a piogge, temporali e grandinate.

La data della svolta

"La data segnare sul calendario è quella di martedì 16 aprile", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Una grande depressione centrata sul Nord Europa dirigerà correnti gelide verso sud in direzione del Mediterraneo "innescando una fase di maltempo". L'aria fredda entrerà da quella che in gergo viene chiamata "Porta della Bora", ossia da est: sarà da lì che il "lago" freddo provocherà una diminuzione delle temperature massime e minime da nord a sud della nostra penisola in calo anche di 7-10°C rispetto ai valori precedenti.

Le aree a rischio

Secondo le mappe dei modelli analizzate dagli esperti, le zone con i maggiori fenomeni saranno il Triveneto e il Centro-Sud ma dalla giornata di mercoledi. I venti di Bora che soffieranno sull'Alto Adriatico creeranno le condizioni per la formazione "di un profondo ciclone che scatenerà venti forti e temporali. A causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare tra masse d'aria diverse non escludiamo la possibilità di eventi estremi come grandinate e nubifragi", sottolinea l'esperto. Infatti, dopo il caldo anomano di questo fine settimana rimarrà nei bassi strati dell'atmosfera molto "calore latente", tutta energia potenziale per fenomeni di forte intensità.

Come detto, elemento saliente sarà anche il forte e deciso calo termico: da valori sopra la media si andrà sotto la media della seconda decade di aprile. Un "salto" importante che si farà sentire visto che arriviamo da giorni con temperature massime elevate e decisamente fuori stagione.

La tendenza successiva

Se i due giorni dal meteo perturbato saranno soprattutto martedì e mercoledi, la giornata di giovedì 18 aprile vedrà ancora instabilità soprattutto sulle regioni centrali con nevicate sulle aree appenniniche al di sopra dei 1.300 metri. Sulla tendenza a medio termine, da venerdì in poi, un miglioramento delle condizioni atmosferiche si farà strada con clima sempre più asciutto, cieli poco nuvolosi ma dovrebbero rimanere correnti fresche da nord in grado di mantenere le temperature in linea con quelle previste in questo periodo dell'anno. Nessuna nuova rimonta dell'anticiclone africano, per adesso, all'orizzonte.

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