«In mezzo alla strada e senza aiuti Abbandonati anche dai servizi sociali»

Non sono gli unici casi a Genova, come queste ce ne sono tante. C’è un’emergenza sottovalutata nella nostra realtà. Quella della casa. Per vedere quante sono le famiglie in lista d’attesa per avere un alloggio pubblico basta spulciare le graduatoria di Arte e Comune. Ci sono persone che attendono da anni la soddisfazione della propria richiesta. Molti stringono la cinghia e riescono a pagare l’affitto a qualche privato. Altri no, e devono arrangiarsi come possono. Il primo caso è quello di Ivan Tardito. Ex operatore ecologico di Amiu, attualmente senza occupazione e senza abitazione. Tardito ha un figlio che vive con la madre e che, secondo il padre, non viene seguito con attenzione: «Ma i servizi sociali e tantomeno i giudici mi danno ascolto- spiega-. Vorrei poter vivere e accudire mio figlio, sono senza casa e nessuno mi permette di poter nenache pensare ad un affido».
Poi c’è chi come Aldina Gaddi, dalla metà del mese di ottobre, dorme in macchina. Non ha più una casa ed è rimasta senza lavoro.
Aldina, 51 anni, ha smesso di lavorare da due anni. Una serie di contratti a termine e la «rinuncia» ad un’occupazione stabile dovuta a problemi di salute poco adatti all’occupazione che svolgeva: «Dal 2006 non trovo più un posto regolare perché ho problemi alla schiena e mi arrangio con qualche attività saltuaria». Sfrattata perché non riusciva più a pagare l’affitto non ha trovato sostegno né tra gli assistenti sociali del Comune, né negli uffici tecnici. È senza casa e per lei non esiste una risposta: «Ho parlato anche con dirigenti amministrativi, ma il ritornello è sempre lo stesso: “casi come i suoi ne vediamo tutti i giorni, deve aspettare”». La triste attesa la sta ingannando passando le notti in auto, girando da un posto all’altro («non mi fermo nello stesso punto perché ho paura»). Non avendo ancora 55 anni non ha diritto alla pensione anticipata ma neanche al sussidio di disoccupazione perché non ha maturato abbastanza mesi. Oggi cerca un lavoro e chiede che le istituzioni le diano risposte: «Per una vita ho lavorato e pagato le tasse regolarmente- racconta- I miei doveri gli ho sempre svolti. Ora vorrei capire se ho dei diritti».

Del suo caso si sta occupando il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Balleari: «Sono in continuo contatto con gli assessori Papi e Pastorino- ricorda- ma mi sembra che anche loro abbiano delle difficoltà a dare delle risposte. Si tratta di una emergenza seria che non può essere presa con leggerezza».

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