Milano come Napoli: i rifiuti in strada

Triste risveglio in molte zone della città: montagne di spazzatura ed esalazioni maleodoranti

Milano come Napoli: i rifiuti in strada

Primo giorno dell'anno. Navigli. Il quartiere si è risvegliato dopo la notte di Capodanno con vista sulla spazzatura. Montagne di immondizia in Ripa di Porta Ticinese, intorno alla Darsena, in via Vigevano e dintorni. Così il quartier generale della movida milanese ha salutato il nuovo anno con un forte mal di testa e un odore sgradevole si monnezza. La situazione è la stessa anche a Musocco, e al quartiere Garegnano e in molte altre zone della città. Spazzatura per le strade a macchia di leopardo, dunque.

Ironia e battute, citazioni e il pensiero fisso alla Napoli sommersa dai rifiuti si sprecano sui social network, mischiati a indignazione e rabbia di chi uscendo dal portone è andato a sbattere contro i sacchi trasparenti. «È una vergogna - tuona Ana Brala, portavoce del Comitato Ripa di porta Ticinese - non si capisce cosa sia successo, alcune strade nel quartiere sono state pulite e altre sono sommerse di spazzatura da giorni. Qual è la logica? È uno spettacolo indecente, è da questa mattina che proviamo a telefonare al centralino ma è sempre occupato. Non sappiamo cosa succede e non riusciamo a parlare con nessuno. Non facciamo come a Napoli».

Allo sconcerto e allo stupore di vedere Milano in queste condizioni si aggiunge la rabbia per quelle cartelle esattoriali e bollettini della Tares, la nuova salatissima imposta sui rifiuti, che i milanesi hanno trovato ad attenderli nella buca delle lettere. Oltre al danno, la beffa verrebbe da dire. «Ci hanno aumentato la tassa sulla raccolta rifiuti (la scadenza era il 16 dicembre) e ci ritrobviam0 sommersi dalla spazzatura» il commento. Da sud a nord, scenario e commenti sono gli stessi. «Tra poco arriveranno i maiali come a Roma» ironizza un residente su facebook.

«Guardate qui... - scrive un cittadino a commento delle foto - e poi non mi devo arrabbiare». Un altro racconta di una telefonata surreale con il centralino di Amsa.

Cosa è successo? Un errore di valutazione da parte della municipalizzata: sono stati «messi fuori» dai condomini molti più sacchi del previsto e delle forze in campo. L'anno scorso a Natale e Capodanno il servizio era stato sospeso - spiegano dall'azienda - ma molti condomini avevano esposto lo stesso la spazzatura. Quest'anno per evitare disservizi, si è deciso di attivare la raccolta il 1 gennaio, a ranghi in parte ridotti per consentire le ferie al personale. L'errore di valutazione: sono stati messi per strada molti più sacchi trasparenti, ovvero dell'indifferenziato del previsto. In servizio ieri e l'altro ieri 250 squadre, per un totale di circa 500 uomini, che hanno lavorato su tre turni, qualcuno in straordinario, per ripulire la città. Alle 5 del mattino Amsa contava di aver ultimato la raccolta.

Nessun problema invece per il giorno dell'Epifania: Amsa ha predisposto il

servizio di raccolta della spazzatura, mentre saranno chiuse le riciclerie. Sarà anche sospeso il servizio di spazzamento globale, ovvero la pulizia delle strade senza l'obbligo di spostare le auto, nella notte tra il 6 e il 7.

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