Ecco il nuovo centro profughi (e inizia già a perdere i pezzi)

Lo spazio da 450 metri quadrati nell'ex dopolavoro ferroviario in Centrale Nell'hub per i migranti allestito a tempo di record crolla un controsoffitto

Il nuovo fulcro dei flussi migratori ha aperto in tempi record nel sottopassaggio all'incrocio tra via Sammartini e Tonale. Una festa per le autorità, meno per chi lavora nella zona e storce il naso. Da lì i profughi, che avranno anche a disposizione postazioni con computer saranno smistati in una delle sette strutture di accoglienza «Siamo già pieni di problemi» confessa una commessa.

Anche se in appena quindici giorni una squadra di quindici uomini dell'esercito italiano, nello specifico del sesto reggimento pionieri, ha rimesso a nuovo i 450 metri quadrati messi a disposizione da Grandi Stazioni, l'unico pezzo che non era di competenza dei soldati ha ceduto appena due giorni prima dell'inaugurazione: è un controsoffitto che ieri pomeriggio è stato coperto con un grande drappo rosso.

Una pezza per non rovinare la festa, ma subito stigmatizzata dal centrodestra: «Nella perenne rincorsa delle emergenze la giunta Pisapia ha inaugurato oggi l'Expo dei profughi di cui avremmo fatto volentieri a meno» (...)

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