Dopo Expo arriva in città il G7 I violenti preparano la «festa»

Grandi eventi internazionali attraggono estremisti di ogni tipo Minaccia anti-Israele. Gli ebrei: «Antisemitismo ora di sinistra»

Non si sono ancora spenti i focolai di polemiche per le devastazioni del Primo maggio. E già si accendono nuovi motivi di preoccupazione. Ora si possono segnare sul calendario nuovi appuntamenti ad alta tensione, primo dei quali il 19 settembre. Con un nuovo scenario all'orizzonte: il G7 del 2017 a Milano.

Gli eventi internazionali calamitano sulle città l'attenzione di frange politicizzate ed esagitate. Per questo la notizia (rivelata dal Giornale ) che Milano ospiterà nelle aree dell'Expo il summit dei Paesi più sviluppati del mondo, fa subito pensare a un biennio di tensione. Nella delirante analisi pseudo-politica degli antagonisti, l'Expo non è altro che una «fiera delle multinazionali». Altro simbolo da combattere è lo stato di Israele. Expo e Israele si incroceranno il 19 settembre. Un farneticante appello è stato lanciato.

E il prossimo 19 settembre potrebbe essere il primo test di una mobilitazione destinata a tenere sotto scacco Milano, città dell'Expo fino a ottobre, città del G7 per i mesi successivi. La sicurezza e l'ordine, a Milano, restano una priorità.

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