Expo-flop in città la sinistra boccia gli sconti Cosap ai commercianti

Alle ore 22.49 di martedì si chiude per i commercianti la speranza di recuperare (in piccola parte) le spese sostenute per Expo. Non bastano le sette luci verdi che si accendono sul monitor (i voti a favore del centrodestra), Pd e la sinistra in Consiglio di Zona 1 hanno bocciato in blocco la mozione con cui il capogruppo di Forza Italia Filippo Jarach chiedeva di esentare dal pagamento della Cosap, o prevedere in alternativa un forte sconto della tassa sull'occupazione del suolo pubblico, per negozianti e titolari di pubblici esercizi che fidandosi delle stime pre evento sui turisti in arrivo hanno fatto importanti investimenti per ammodernare gli spazi e sono rimasti aperti anche tutto il mese di agosto. «Mentre a Rho si festeggiano i grandi numeri - era scritto nella mozione a sindaco e giunta - il mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi si è trovato in grande difficoltà, lamentando un calo di fatturato quando, proprio per rispondere alle previsioni di visitatori attesi, hanno aumentato la forza lavoro con personale specializzato, migliorato i locali». A ciò si aggiunge il calo di movimento legato alla scelta, a Esposizione in corso, di lanciare il biglietto serale da 5 euro per visitare i padiglioni fino a mezzanotte. Ma la Zona 1 ha bocciato ha richiesto di esenzione Cosap per il 2016 a mò di risarcimento.

«Il risultato + scontato, come sempre - protesta Jarach -, come è scontato lo scarso interesse di questa giunta nei confronti dei commercianti, che invece a parere mio sono il reale motore della città. Adesso accamperanno scuse e motivazioni, ma i fatti parlano più di tante parole».

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