Locali e super auto, il Fisco stringe la morsa

Locali e super auto, il Fisco stringe la morsa

Dopo le nevi di Cortina, il mare di Portofino e gli orafi fiorentini di Ponte Vecchio, terzo blitz del Fisco nella movida sotto la Madonnina. L’Agenzia delle entrate e la Siae (Società italiana degli autori ed editori) da una parte e la polizia locale dall’altra, infatti, sono entrati nuovamente in azione in città sabato notte. Controllando ristoranti, pizzerie e locali notturni, ma anche molte auto di lusso. Da corso Como, ai Navigli, dalle Colonne di San Lorenzo, a Brera, fino a gran parte della zona Duomo senza tralasciare nemmeno l’Isola e i locali notturni di via Vittor Pisani. Insomma tutte le zone più frequentate nel fine settimana e «alla moda». Con il «rischio» nemmeno tanto remoto che, a incappare in questi controlli, siano sempre gli stessi.
I controlli dell’Agenzia delle entrate, un centinaio di ispettori in tutto, sono iniziati alle 19.30 di sabato con verifiche in molti ristoranti. Gli ispettori entrano nei locali e sedendosi come tanti altri clienti, ma sempre presentandosi nel loro ruolo. «Siamo dell’Agenzia delle entrate» dicono rivolti al titolare del ristorante che, a quel punto, comincia a sudare freddo. Si alzano e se ne vanno, infatti, solo quando la trattoria o la pizzeria in questione abbassano le saracinesche. Nelle ore in cui restano verificano gli scontrini battuti, le posizioni dei dipendenti (contributi, tipo di contratto, eventuale presenza di clandestini). E quindi si occupano degli incassi in contanti e delle carte di credito. A fine serata, proprio sulla base degli scontrini battuti e del guadagno della serata, fanno i confronti con gli andamenti passati. E in queste ore i dati sono in via di elaborazione.
E nelle otto discoteche controllate com’è andata? Le verifiche eseguite nei locali di intrattenimento in cui è intervenuta la Siae sabato notte hanno evidenziato un aumento dal 50 al 100 per cento degli incassi rispetto al sabato precedente. «Da qui - ha spiegato la Siae all’agenzia di stampa Ansa - discenderà anche un recupero in termini di pagamento dei diritti d’autore».
Dai controlli effettuati in discoteca, però, è emerso anche un altro dato abbastanza singolare, e purtroppo in negativo: quasi nessuno tra i dj sarebbe infatti in possesso della necessaria autorizzazione per riprodurre i pezzi originali degli autori. Lo ha spiegato i responsabile lombardo della Società degli autori ed editori, Gennaro Milzi, sempre all’Ansa. I dj, le cui generalità sono state registrate, dovranno quindi mettersi in regola con il pagamento dell’autorizzazione che costa 200 euro annui.
I vigili, invece, l’altra sera erano circa 50 e si sono concentrati su altrettante vetture, in particolare Suv, verificando a chi fossero intestate in vista di successivi controlli fiscali. In totale sono state 60 le multe elevate ai conducenti delle auto fermate. I dati raccolti saranno poi passati all’agenzia delle entrate per le verifiche successive.


Il primo blitz della Finanza a Milano, il 28 gennaio scorso, si era concluso con un vero e proprio bagno di sangue per i commercianti: 230 controlli della sola Guardia di finanza (120 gli uomini impiegati) e 75 verbali per «mancata emissione di scontrino o ricevuta fiscale (una sanzione equivale a 159 euro).

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