di Giannino della FrattinaImmaginate di avere un figlio. O un nipotino. O magari anche no. Pensate che un giorno rientrando a casa si veda saltare addosso due ladri, due energumeni incappucciati. La colluttazione e una coltellata al fianco. Ecco. Che cosa ci può essere di più spaventoso? Poche cose. E allora è sembrato assolutamente naturale al Giornale metterla in prima pagina. Nel titolo principale. «Milano, ragazzino accoltellato in casa dai ladri».Immaginate di abitare in centro a Milano. Ma non solo in centro. E leggere che nell'incrocio sotto casa già solitamente intasato da auto e bus, oltre a un cantiere della metro che la bloccherà per otto anni ne sta per aprire un altro per costruire un parcheggio interrato di otto piani. Tre anni che saranno moltiplicati dal ritrovamento di tesori archeologici e inevitabili ricorsi. E che a dare il via ai lavori sia la giunta di sinistra di un sindaco che in campagna elettorale aveva promesso di bloccare tutti i parcheggi e togliere le auto dal centro, invece di farcele arrivare attratte dai silos sotterranei. Anche qui è sembrato naturale al Giornale mettere la notizia nella collocazione più nobile.Ebbene. Lo stupore è stato nel trovare ben poche tracce del bambino accoltellato e del parcheggio di quattro piani nella rassegna stampa. Quasi che si avesse paura di turbare quel clima idilliaco che si sta dipingendo intorno a quest'era Pisapia arrivata al tramonto. Come se nel meraviglioso mondo della sinistra, le brutte notizie fossero scomodi accidenti. E il cemento di sinistra fosse buono. Mica quello di destra. Roba da trascurare per non disturbare il manovratore Pisapia che sta designando il suo successore. Nessuno è così sciocco da pensare che il bambino ferito sia colpa sua.
Di certo colpa sua è il parcheggio a san Babila. E questo clima da messa cantata ben diverso da quello riservato ad Albertini o alla Moratti fa venire una terribile voglia di stonare. Magari solo pubblicando le notizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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