Cronaca locale

Milano ha più chance di Torino Ma Sala teme giochi di potere

Il governo non si è ancora fatto sentire: «La scelta non sia politica»

«Il mio cuore è vicino alla Lombardia. E Milano è molto attraente per gli sponsor a livello internazionale». L'assist arrivato due giorni fa da Gianfranco Kasper, presidente di Federsci e membro del Comitato olimpico internazionale che a settembre del prossimo anno voterà la sede delle Olimpiadi invernali 2026 sono state riprese ieri dal sindaco per ribadire che tra Milano e le candidature di Torino e Cortina non c'è partita. «Se il presidente della Federsci si sta esponendo così qualche ragione ci sarà, invito il governo a ragionare» dice. Ma pare che Luigi Di Maio settimane fa durante un incontro con pentastellati sotto la Mole abbia detto: o Torino o niente. Sala teme che la decisione sarà «influenzata dalla politica, e sarebbe un errore perchè la città prescelta non avrà già vinto. Capisco fino a un certo punto che politicamente ognuno difenda i suoi, ma è evidente che Milano ha più chance di Torino e Cortina».

Sta di fatto che nessun ministro ad oggi si è ancora fatto sentire con lui: «Scaramucce iniziali, vedremo».

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