Primo (e ultimo) duello in tv E Ambrosoli perde le staffe

Ieri negli studi Rai di corso Sempione la prima (e forse unica) sfida tra i cinque candidati alla Regione. Un dibattito che s'infiamma quando Umberto Ambrosoli se ne esce con un poco urbano «frottole irrealizzabili». «Per cortesia - gli replica Roberto Maroni - moderi i termini e abbia rispetto». Il motivo del contendere è la proposta leghista degli appalti a chilometro zero che secondo Ambrosoli (ma non secondo Maroni) sarebbe irrealizzabile per le normative europee. E poi Malpensa. «Non è una cattedrale nel deserto - spiega Maroni - ma è una grande opportunità da sfruttare» anche in vista di Expo 2015, partendo dal «completamento delle opere di collegamento». Piccato Ambrosoli. «Lega e centrodestra hanno fatto fallire l'opportunità di Malpensa spogliandolo della possibilità di crescita con il trasferimento di Alitalia a Fiumicino».

Con Gabriele Albertini che chiede per Expo un'authority per vigilare sugli appalti, Carlo Maria Pinardi (Fare) che vorrebbe vendere il Pirellone e la grillina Silvana Carcano che chiede «la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali a 2.500 euro al mese».

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