La Provincia chiude tra 15 giorni ma intanto s'inventa un dirigente

Palazzo Isimbardi in scadenza vara una riorganizzazione dell'Ente I dipendenti spaventati di perdere il lavoro si incatenano in Consiglio

Abolita? La Provincia è viva e continua a lavorare, sfornando progetti e decisioni. La prova è una delibera, recente, con cui Palazzo Isimbardi istituisce una nuova direzione, la «Sviluppo relazioni internazionali». Una funzione particolare, affidata a una direzione di staff fuori dotazione organica, chiamata a svolgere attività di studio, ricerca e consulenza in ambito europeo e internazionale.

La Provincia dal 23 giugno è «in scadenza», retta da una giunta in regime di ordinaria amministrazione. E in un quadro di grande incertezza sul futuro degli oltre mille dipendenti, a un mese (ormai quindici giorni) dalla nascita della città metropolitana (prevista per il 1° gennaio) pochi giorni fa ha varato un piano definito «parziale modifica alla struttura organizzativa dell'ente».

E l'assessore Cristina Stancari precisa: «Non si tratta di una nuova struttura, è solo una posizione, una funzione organizzativa. Resta una casella vuota, quando arriverà la Città metropolitana potrà farla riempire. Noi lasciamo un organigramma in ordine».

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