Quando Brianza fa rima con danza

A Mandello sul Lario due settimane con le étoile internazionali

Valerio Barghini

Ormai tutti noi siamo abituati a curiosare cosa dice, di una determinata voce, wikipedia. Così, se scriviamo danza, leggiamo «arte performativa che si esprime nel movimento del corpo umano secondo un piano prestabilito, detto coreografia, o attraverso l'improvvisazione». Un movimento che va dal classico, al moderno, al musical, al contemporaneo, al hip hop, alla danza spagnola.

Tutti generi che saranno protagonisti a partire da oggi, per ben due settimane, della Quarta Edizione del «Brianza Danza Festival» a Mandello del Lario (Lecco) una vera e propria kermesse, che ha emesso il primo vagito nel luglio del 2013 per volontà della presidente Gemma Della Torre, della sua vice Marta Della Torre e del direttore artistico Michel Gogat (che, dopo la formazione alla prestigiosa Scuola dell'Opéra di Parigi, ha iniziato la sua carriera al Ballet Nationale de Marseille divenendo poi Primo Ballerino al Balletto di Zaragoza e del Maggio Fiorentino) quasi per scherzo. Una sola settimana, quella del 2013, a metà fra l'azzardo e la scommessa. Ma che ha avuto un inaspettato successo. Una risposta positiva che ha indotto gli organizzatori l'anno successivo a replicare, portando a due le settimane di eventi e stage e ad istituire un Concorso Nazionale, la cui edizione di quest'anno, la terza, si terrà proprio stasera sulla piazza Mercato di Mandello, vedendo come presidente di giuria (composta dall'ex prima ballerina della Scala Gilda Gelati e dal ballerino Simone Rossari, oltre che dal critico Michele Olivieri) l'Étoile internazionale Marco Pierin. Un Concorso per solisti, coppie e gruppi, divisi fra le categorie Baby, Juniores e Seniores cui parteciperanno oltre settanta concorrenti che si aggiudicheranno un montepremi in borse di studio pari a 25mila euro.

Quindici giorni di stage tenuti da docenti di altissimo profilo (oltre a Gogat, per la danza classica Laura Caccialanza; Marco Rigamonti per la moderna e il musical; Giordano Orchi per la contemporanea; Marta Piva ed Elena Fontana per la spagnola; Marta Della Torre per la sbarra a terra e strechting; Modulo Factory per il crescente hip hop) ed eventi (uno di questi, la prima Notte Bianca della danza, l'8 luglio prossimo o la Danzoteca, «una discoteca aperta a tutti nella quale potersi divertire in completa libertà stilistica», sono le parole di Luca Picariello, assessore alle Politiche giovanili del comune lariano) che Mandello e la sua amministrazione comunale, sindaco Riccardo Fasoli in testa, quest'anno hanno deciso di non farsi scappare, grazie anche al fattivo

e concreto patrocinio della Regione Lombardia. Quindici giorni di opportunità per talenti meritevoli che vogliono approfondire, a costi contenuti, la magnifica arte e cultura della danza. In molte delle sue declinazioni.

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