A rischio aumento anche le tariffe dell'acquaIl piano di Palazzo Marino

Tecnicamente è una questione piuttosto complicata. Nei fatti quel che potrebbe succedere è un «ritocchino» della tariffa dell'acqua. A Palazzo Marino ne hanno parlato ieri alla commissione Ambiente dove slide dietro slide è stato chiaro a tutti che nell'aria potrebbero essere anche questo aumento. Tutto è legato a un nuovo coefficiente (chiamato «Teta») che moltiplicato per l'attuale tariffa stabilirà il nuovo importo. Se il «teta» sarà 1 la tariffa resterà com'è. Altrimenti si abbasserà o si alzerà di conseguenza. Ieri sono stati stabiliti i tempi. Entro fine marzo i milanesi sapranno se dovranno aggiungere anche questo nuovo rincaro ai tanti già avvenuti. «Cosa non è aumentato con Pisapia?», tuona Fabrizio De Pasquale consigliere Pdl.

«È un adempimento di legge - mette le mani avanti l'assessore Pierfrancesco Maran - dovuto al decreto “salva Italia“ che ha avocato ad un organismo nazionale la tariffa dell'acqua». La tariffa stabilita dal Comune infatti passerà al vaglio dell'Autorità competente che darà il finale nulla osta.

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