la sfida delle Comunali

Prove di forza nella Lega, scontri tra Pd e vendoliani E per ora le liti sono ancora interne agli schieramenti

Da qualunque punto di vista la si guardi - sinistra, destra o al centro - gli 8 mesi (circa) che mancano al voto delle Comunali si preannunciano ad alto tasso di tensione. E non siamo ancora alla «fase 2», quella della campagna elettorale dei candidati e quindi degli scontri tra gli schieramenti opposti. In queste settimane le liti sono soprattutto tra alleati e interne ai partiti. Il Pd cerca di uscire dal guado. La corsa alle primarie si sta affollando e il premier Renzi vuole fare il possibile per evitarle. Giuliano Pisapia un pò se la gode e potrebbe puntare a diventare leader di ciò che sta alla sinistra del Pd. Lui difende le primarie senza e e senza ma, lo ribadirà anche oggi alla kermesse «Peer Milano» dove è atteso alle 19 per resuscitare Sel, reduci arancioni, militanti dei centri sociali, ambientalisti e anche qualche non renziano (forse) in cerca di un'altra casa. Intanto a Palazzo Marino l'assessore Majorino che è già in campo per le primarie e Granelli che sostiene la candidatura di Fiano stanno creando irritazione tra gli alleati.

C'è chi li accusa di bypassare di giunta e Commissioni a gestione Pd. Nel centrodestra, è ancora scontro tra Salvini e Maroni: «Sulla Lega decido io, noi non stiamo con Ncd» dice il segretario. I liberali infine cercano ancora un centro di gravità.

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