È scivolata, ha perso l'equilibrio ed è caduta sulle rotaie proprio davanti al muso del tram che era appena ripartito dopo la fermata e che così l'ha trascinata per qualche metro perché il conducente, dalla sua postazione di guida, non si è accorto di lei. Per questo l'uomo, un 56enne, è ancora ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli, sconvolto e sotto choc. Parliamo dell'autista del tram della linea 9 che lunedì sera, poco dopo le 11.30, alla fermata di piazzale Oberdan (Porta Venezia) ha travolto e ucciso sul colpo, sotto lo sguardo sconvolto di due amiche, K.J.E., una turista coreana ventenne che abitava a Londra. Una tragedia che, dopo la ricostruzione della dinamica da parte della polizia locale, il tranviere non avrebbe potuto evitare. Come ci ha tenuto a sottolineare ieri il pm di turno, Ilaria Perinu, l'uomo infatti è indagato per omicidio colposo «solo come atto dovuto e a esclusiva garanzia della difesa, per svolgere tutti gli accertamenti compresa l'autopsia e gli esami tossicologici». La Procura sembra escludere sue responsabilità dirette nell'incidente che a tutti gli effetti si presenta ormai come una tragedia inevitabile, causata da una disattenzione e dallo stato di alterazione della povera vittima.
La dinamica non sarebbe infatti solo confermata punto per punto dai filmati delle telecamere di sorveglianza, ma rinforzata dalle testimonianze delle amiche, una 22enne e una 25enne, entrambe connazionali della ragazza morta. Che hanno dichiarato a verbale alla Locale che la coreana investita era piuttosto brilla e, dopo cena, stava rientrando con loro in albergo. Si sarebbe così all'improvviso allontanata dalle altre ragazze camminando lungo la banchina, per raggiungere la parte finale della balaustra che separa l'utenza dai binari. È solo allora, proprio in quel punto dove la protezione termina, che la ragazza è caduta davanti al tram. «Il conducente non ha potuto vederla, era sotto il muso del mezzo» sottolinea ancora una volta la Locale. Sul posto l'altra sera oltre ai ghisa sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia.
I soccorritori invece erano giunti in piazzale Oberdan una manciata di minuti dopo l'investimento, ma per la ragazza non c'era già più nulla da fare. Illese ma sotto shock le amiche, come l'autista Atm trasportate al Fatebenefratelli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.