«MilanoCheckUp», in Fiera si parla di medicina

Da mercoledì a sabato tutti i temi sanitari al centro dell’attenzione internazionale

«MilanoCheckUp», in Fiera si parla di medicina

Ricerca scientifica, gestione del sistema ospedaliero, diagnostica e cura. A partire da dopodomani e fino a sabato 9, i molteplici aspetti del comparto medico-sanitario troveranno una vetrina d’eccezione tra i padiglioni di MilanoCheckUp, la mostra professionale con cui Fiera Milano entra nel mondo della salute. Il palinsesto degli appuntamenti business to business del polo di Rho si arricchisce così di un nuovo evento, che debutta con l’intenzione di diventare punto di riferimento internazionale in un comparto strategico non solo per l’economia, ma anche per la qualità complessiva della vita. Un obiettivo ambizioso, certo, che gli organizzatori contano di conseguire soprattutto valorizzando i picchi d’eccellenza della sanità e della ricerca in campo medicale, che toccano in Italia - e in particolare in Lombardia - vertici riconosciuti ovunque. «Le eccellenze che esprime il nostro territorio in fatto di ricerca, di clinica e di qualità dell’assistenza, unite alla disponibilità di un quartiere espositivo di livello mondiale, fanno di Milano la sede ideale di una grande manifestazione dedicata alla sanità», conferma Claudio Artusi, amministratore delegato di Fiera Milano. Ma proprio in considerazione del particolare «humus» in cui nasce, MilanoCheckUp punta a essere qualcosa di più di una semplice fiera: una preziosa occasione di crescita per medici e gestori del sistema sanitario. «Abbiamo voluto dare vita a un evento diverso da tutto quanto già esisteva in questo campo - prosegue Artusi -: la nostra è una rassegna di sistema, che si distingue e si qualifica per un forte contenuto di ricerca e informazione medico-scientifica, e che proprio per questa caratteristica è ambito privilegiato di aggiornamento e confronto per ricercatori, clinici e gestori pubblici e privati della sanità, in una visione organica e complessiva della salute».
La quattro giorni milanese va dunque a colmare un vuoto nell’offerta fieristica italiana e internazionale, fortemente avvertito dagli operatori del settore. E, forse proprio per questo, viene salutata con interesse non solo da medici e ricercatori, ma anche dalle istituzioni. A cominciare dalla Regione Lombardia, che parteciperà da protagonista sia alla parte espositiva sia al ricco programma convegnistico.
«Abbiamo compreso e sostenuto attivamente lo sforzo di Fiera Milano - spiega Luciano Bresciani, assessore alla Sanità della giunta Formigoni - e vorremmo rendere questo evento il contesto più adatto per far conoscere il modello lombardo di sanità, basato su un efficace federalismo e su una fattiva collaborazione tra pubblico e privato. Una ricetta che siamo oggi impegnati a migliorare ulteriormente con il piano socio-sanitario 2007-2009». Anche l’assessorato alla Salute del Comune ha lavorato in stretta sinergia con gli organizzatori di MilanoCheckUp, creando momenti di raccordo verso la città attraverso il progetto «La settimana della salute», finalizzato a promuovere tra i milanesi la cultura della prevenzione e l’adozione di stili di vita corretti. «Il programma, realizzato in collaborazione con aziende ospedaliere, enti, associazioni, farmacie e centri di ricerca, è molto fitto - annuncia l’assessore Carla De Albertis -: prevede infatti screening, test, convegni, momenti ludico-didattici, aperture straordinarie di laboratori e offerte di sport e movimento. Il tutto gratuito per i cittadini». E non è tutto: Regione Lombardia e Comune di Milano aderiscono anche al comitato promotore del Cis - Centro per l’innovazione sanitaria, un’iniziativa multifunzionale che verrà tenuta a battesimo nel corso di MilanoCheckUp e che si propone di stimolare l’innovazione e la ricerca biomedicale attraverso l’informazione, la promozione e l’organizzazione di eventi sul territorio. Il progetto di cui la manifestazione milanese è il fulcro, e che le ha garantito l’apprezzamento e l’adesione di figure di punta della comunità medico-scientifica come il professor Umberto Veronesi, è destinato a non esaurirsi con la chiusura del 9 giugno. Già nei giorni immediatamente successivi, infatti, proseguirà grazie all’iniziativa «Porte aperte alla salute», nel cui ambito diverse aziende ospedaliere della città ospiteranno momenti d’incontro multidisciplinari per fornire a medici e specializzandi ulteriori occasioni di approfondimento.

Previsto anche un appuntamento aperto al pubblico, che venerdì 8 potrà visitare le strutture del Cdi - Centro diagnostico italiano di via Saint Bon. Compreso il rivoluzionario «Cyberknife», un robot radiochirurgico all'avanguardia nella terapia dei tumori. Per prenotare la visita: mailing@cdi.it o 02/48317559.

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