La Mille Miglia va di corsa solo per vedere Mister Bean

«Mr. Bean, my sun is your fan!» («Mr.Bean, mio figlio è suo fan!»). È la frase scritta su un enorme cartone da imballaggio affisso sul muro di una abitazione lungo la discesa del Carpegna, nelle Marche, appena affrontata dalla carovana della Mille Miglia durante la tappa che ha portato la corsa a Roma. Rowan Atkinson è la vera star di questa edizione della Freccia Rossa. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono, ma alla passerella romana non s’è fatto vedere. Eppure prima a San Marino poi a San Sepolcro, a Spoleto, tutti gli occhi di quelli che hanno atteso lungo le strade, nei borghi il passaggio delle auto d’epoca cercavano lui: Mr. Bean, il personaggio tv che l’ha reso famoso.
Ad attenderlo nella capitale tanta gente per questa edizione 2011 della «corsa più bella del mondo» come la definiva Enzo Ferrari, ma lui non si è fatto vedere. Mr. Atkinson non è venuto a fare la passerella.

Intanto però le sue prestazioni in gara sono state da scintille: al termine della prima tappa, a Bologna, la sua vettura, una Bmw 328 Mille Miglia Roadster di cui è co-driver, era in classifica generale davanti a gente come Giacomo Agostini e Mika Hakkinen. Niente male per un novizio della Mille Miglia.
Unica nota nera: una «Rossa» ha travolto due ragazze di 17 e 27 anni che hanno subito entrambe la frattura scomposta ed esposta della gamba destra.

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