Nella cittadina spagnola di Onil il 5 novembre 1824 nella chiesa di San Giacomo Apostolo venne perpetrato un furto clamoroso. Il ladro era tale Nicolás Bernabeu, abitante nella vicina Tibi. Il Bernabeu era andato a colpo sicuro perché conosceva bene quella chiesa, dove da ragazzino aveva servito allaltare come chierichetto. Sapeva che cerano molti preziosi ex voto, calici doro e dargento, nonché un fastoso ostensorio doro e gemme. Trafugò tutto, compreso lostensorio che conteneva unostia consacrata. La notizia del colpo si sparse velocemente e fu questo a incastrare il ladro. Infatti, quando cercò di rivendere parte della refurtiva nella città di Alicante, lacquirente si insospettì e prese tempo. Luomo andò dai gendarmi, i quali si presentarono allappuntamento col Bernabeu e lo arrestarono. Il ladro negò tutto, dicendo di aver trovato la roba che cercava di vendere. La sua ostinazione non permise di ritrovare il resto della refurtiva, soprattutto il prezioso ostensorio. Fu una donna di Tibi, Teresa Carbonell, a rinvenirlo in una zona chiamata La Pedrera. Riportato nella chiesa di Onil, loggetto fu rimesso al suo posto e trattato con venerazione, perché si ritenne che il ritrovamento era stato frutto di una vera grazia.
Lostia al suo interno non venne mai più sostituita e il miracolo consiste nel fatto che, quasi centoventanni dopo, nel 1943, una ricognizione ufficiale constatò che era ancora perfettamente integra. Larcivescovo di Valencia decretò lautenticità del miracolo e ancora oggi la reliquia permane intatta. Ogni anno una festa ricorda levento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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