Trani, in provincia di Bari, è una città di mare che nel Medioevo ospitava una nutrita comunità ebraica. Si narra che, intorno allanno Mille, una donna, molto probabilmente ebrea, si rese responsabile, con la complicità di una cristiana, dellevento che andiamo a narrare. Forse era nata una disputa tra le due a proposito della Presenza Reale nellEucarestia. Fatto sta che la cristiana, daccordo con laltra, andò a sentire messa nella locale chiesa di SantAndrea e si comunicò. Ma trattenne lostia consacrata in bocca e poi, di nascosto, la mise nel fazzoletto per portarla alla complice. Questa, quando la ebbe, volle mostrare che si trattava solo di un pezzo di pane. Così, pose sul fuoco una padella piena dolio e vi gettò lostia per farla friggere. Ma immediatamente lostia si tramutò in un pezzo di carne viva che cominciò a versare sangue. E tanto ne versò, di sangue, che si allagò il pavimento e una larga chiazza rossa scivolò in strada da sotto la porta. La donna si mise a gridare terrorizzata. I passanti e i vicini, vedendo quel sangue colare e sentendo le urla, accorsero e videro la padella con quel che cera dentro. Linchiesta ufficiale appurò il miracolo eucaristico e, in seguito, la casa del misfatto (e del prodigio) fu trasformata in cappella. La reliquia venne portata nel duomo e lì conservata.
Su di essa sono state effettuate svariate ricognizioni nel corso dei secoli (lultima nel 1924, stando al catalogo della mostra I miracoli eucaristici nel mondo, Edizioni San Clemente). Ogni anno il miracolo dellostia è ricordato con una solenne processione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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