Un aereo russo con 224 persone a bordo si è schiantato stamattina nella penisola del Sinai, in Egitto, poco dopo avere perso i contatti con i radar. Non ci sono sopravvissuti. Partito da Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso, il volo
7K-9268 era diretto a San Pietroburgo, in Russia, ma è precipitato in una zona montagnosa del Sinai: si tratta dell'area di Hassana, circa 35 chilometri a sud della città costiera di
El-Arish, sul Mediterraneo.
Un gruppo militante affiliato allo Stato islamico in Egitto, noto come 'Provicia Sinai', ha rivendicato lo schianto sostenendo di avere abbattuto l'aereo "in risposta ai raid aerei russi" in Siria mostrando un video del presunto abbattimento. Ma intanto Mosca quanto Il Cairo hanno smentito questa versione.
Il ministro dei Trasporti della Russia, Maxim Sokolov, ha detto che le informazioni sul presunto abbattimento "non possono essere considerate attendibili", e il premier egiziano Sherif Ismail ha affermato che "tecnicamente non si può abbattere un aereo che vola a questa altezza". Lufthansa e Air France-KLM hanno deciso che eviteranno di sorvolare la penisola del Sinai in attesa che vengano chiarite le cause dello schianto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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