Un ministro australiano si è dimesso in questi giorni dopo essere stato scoperto mentre, in violazione delle regole anti-contagio vigenti nel Paese e che vietano gli spostamenti non essenziali, si recava nella sua “casa delle vacanze”. Il funzionario pubblico incriminato è un membro del governo dello Stato del Nuovo Galles del Sud, ossia Don Harwin, ministro della Pubblica amministrazione, delle Relazioni industriali, dei Rapporti con gli aborigeni e delle Attività culturali. Tale episodio si è verificato mentre il Paese del Commonwealth registra ormai più di 6mila casi di infezione da coronavirus e 54 morti per Covid-19.
Harwin, riporta The Independent, è finito nella bufera per essere stato recentemente fermato dalla polizia del Nuovo Galles del Sud mentre era in viaggio verso il suo buen retiro, ossia una seconda casa ubicata nell'assolata regione della Central Coast, nel medesimo Stato di cui egli era ministro.
Dopo averlo fermato, gli agenti, ricostruisce la testata, gli hanno contestato la violazione delle norme nazionali che, per scongiurare la diffusione del morbo, mettono al bando qualsiasi spostamento individuale che non sia dettato da estrema necessità.
Una volta accertata la violazione delle misure di contenimento da parte del politico locale, i poliziotti gli hanno comminato una sanzione pecuniaria di 1000 dollari australiani (circa 580 euro).
Contro il comportamento illecito e pericoloso per la salute pubblica da parte di Harwin ha tuonato direttamente il capo delle forze dell’ordine del Nuovo Galles del Sud, Mick Fuller. Quest’ultimo ha appunto biasimato la condotta del ministro ricordandogli, fa sapere il giornale londinese, che “nessuno è al di sopra della legge”.
Il rappresentante del governo statale ha provato a giustificarsi assicurando di essersi messo in viaggio verso la sua casa delle vacanze ben prima che scattasse in tutto il Paese il lockdown, ma, alla fine, ha deciso di rimediare alla sua leggerezza presentando ieri le proprie dimissioni dall’incarico pubblico.
Egli, evidenzia il quotidiano d’Oltremanica, ha reso noto il suo abbandono del mandato governativo tramite un comunicato, in cui dichiara di non volere distrarre con le sue vicissitudini personali l’attività del primo ministro del Nuovo Galles del Sud nel contrasto all’epidemia di coronavirus.
Harwin, al termine della nota citata da The Independent, pur rammaricandosi per avere danneggiato l’immagine dell’esecutivo statale con tale vicenda della seconda casa, ha comunque rimarcato di non avere affatto agito in contrasto con la legge australiana vigente.
Gladys Berejiklian, premier donna dell’entità federata, ha accettato immediatamente le dimissioni del suo ministro, ringraziandolo per il lavoro svolto finora in seno all’esecutivo ma contestualmente ricordandogli che, anche se lui continua a professarsi innocente, “le regole in vigore si applicano a tutti, indistintamente”.
Dopo avere preso atto dell’uscita di scena del politico incriminato, la Berejiklian, citata dal quotidiano britannico, ha voluto ringraziare i
cittadini del suo Stato per i sacrifici compiuti finora in nome del contenimento dell’epidemia di coronavirus, sottolineando inoltre che le privazioni in questione stanno contribuendo a strappare al morbo delle vite umane.
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