Charleston, lobby armi: "Con le pistole in chiesa le vittime si sarebbero salvate"

Un membro del board della Nra, la lobby delle armi negli Usa, ha accusato il pastore ucciso a Charleston di aver "favorito" la strage

Charleston, lobby armi: "Con le pistole in chiesa le vittime si sarebbero salvate"

Negli Stati Uniti riesplodono le polemiche sulle armi dopo la strage di Charleston, dove un 21enne ha ucciso nove persone. Un dirigente della Nra, la potente lobby delle armi negli Usa, ha accusato il pastore ucciso a Charleston di aver favorito la strage non permettendo ai fedeli di portare armi in chiesa. "Otto membri della sua chiesa, che potrebbero essere ancora vivi se avesse espressamente consentito di portare armi in chiesa, sono morti. Gente innocente è morta a causa della sua posizione su una questione politica": è questa la frase choc di Charles Cotton scritta su un forum di cui è amministratore. Il pastore ucciso, Clementa Pinckney, era anche senatore dello Stato del South Carolina.

Anche per Richard Feldman, uno dei leader della Indipendent Firearms Owner Association, l’associazione dei proprietari di armi da fuoco, "è tempo che i proibizionisti accettino il fatto di avere una certa responsabilità nel fatto che ci sono persone innocenti a cui vengono negati gli strumenti per difendersi. E credo che questo fine settimana le armerie saranno piene di gente", ha aggiunto Feldman, ricordando come di solito a una strage e alla conseguente evocazione di una stretta sulle armi segue sempre un’impennata delle vendite di pistole e fucili.

Obama si è espresso con toni molto duri, promettendo di intervenire: "Negli altri Paesi avanzati questi massacri di massa non avvengono con la stessa frequenza: è arrivato il momento di agire". Poi ha aggiunto: "Troppe volte ho dovuto rilasciare questo tipo di dichiarazioni e ancora una volta della gente innocente è stata uccisa perché qualcuno con l’intenzione di fare del male non ha avuto difficoltà ad impossessarsi di una pistola. È se ora è il momento del lutto e della guarigione", occorre anche che l’America cambi atteggiamento rispetto alla questione della violenza armata: noi possiamo fare qualcosa".

Intanto si apprende che Dylann Roof, il giovane autore della strage, aveva ricevuto come regalo dal padre una pistola come regalo per il suo 21° compleanno, circa un mese fa.

Ma l'arma usata per la strage potrebbe essere un'altra, quella che aveva acquistato lui stesso, lo scorso aprile, in un negozio di armi nella stessa Charleston. Lo riferisce la Cnn, citando due fonti vicine alle indagini.

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