Una ex combattente smaschera l'Isis: "Uno dei dirigenti sodomizza i prigionieri"

Ne La Soldatessa del Califfo una ex volontaria dell'Isis racconta: "L’Isis fa soldi vendendo alla rete della pornografia mondiale i video degli stupri"

Una ex combattente smaschera l'Isis: "Uno dei dirigenti sodomizza i prigionieri"

Un libro potrebbe far tremare il terribile esercito dell'Isis. Si intitola La Soldatessa del Califfo ed è stato scritto da Simone Di Meo e Giuseppe Iannini e raccoglie anche i ricordi di una ex combattente. Dagospia ha pubblicato alcuni estratti che lasciano un po' imbarazzato il lettore: "La sodomia maschile, nel Corano, è un peccato capitale punito con la morte. È considerata contro natura. Spesso, nel quartier generale di Hesba, caricavamo sui social network i video delle lapidazioni degli omosessuali. Ho visto su internet che adesso i terroristi li uccidono lanciandoli nel vuoto dai palazzi. Quanta ferocia gratuita. Quegli assassini ignorano, infatti, che uno dei dirigenti dell’Isis – soprannominato il “sultano” o il “principe”, adesso non ricordo bene perché se ne parlava pochissimo: era un argomento tabù – è omosessuale".

E il "principe" non deve andar troppo per il sottile se è vero, come è vero, che "sodomizza i prigionieri di guerra e i suoi stessi miliziani ordinando ai fedelissimi di filmare tutto di nascosto coi telefonini per usare quei video come arma di ricatto o per suo piacere personale. Molti dei suoi amanti sono mercenari dell’Est Europa, soprattutto ceceni ed ex jugoslavi. Li fa ubriacare e poi apre le orge. A cui partecipano anche arabi, da quel che mi ha detto mio marito".

L'ex combattente conferma anche una voce che da tempo circola sul web, ovvero che gran parte degli introiti dell'Isis provengono dalla pornografia: "L’Isis fa soldi vendendo alla rete della pornografia mondiale i video degli stupri di gruppo commessi sulle povere ragazze yazidi e sulle prigioniere di guerra occidentali. Filmano tutto coi cellulari, passandoseli di mano durante i pestaggi, e poi smerciano i video su internet. Sono scene raccapriccianti: donne picchiate e sodomizzate a turno dai terroristi. Torturate. Riprese mentre urlano, piangono e chiedono pietà ai loro sidi, i loro signori. Io le ho viste, quelle immagini, entrando con un profilo utente falso nella chat room dedicata.

Si tratta, ovviamente, di un’area riservata a pagamento dove si può visualizzare l’anteprima e pochi screenshot dei filmati. Se vuoi guardarli per intero, inserisci i numeri della carta di credito e scarichi tutto quello che vuoi. Tra la Sharia e l’American Express, vince l’American Express".

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