Gaza, il Consiglio di sicurezza Onu chiede una tregua immediata

La notte è trascorsa senza scontri. Media egiziani: aperto per tre giorni il valico di Rafah

Gaza, uomini al lavoro per ripulire alcune tombe dalle macerie
Gaza, uomini al lavoro per ripulire alcune tombe dalle macerie
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Alla richiesta fatta ieri da Barack Obama, che al premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto "una tregua umanitaria immediata e senza condizioni" si è aggiunta nella notte anche la voce delle Nazioni Unite, che dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza hanno ribadito quanto detto dal presidente statunitense.

Un secondo appello è arrivato da Ban Ki-moon, nel pomeriggio. In una nota, il segretario generale delle Nazioni Unite ha rinnovato l'invito a raggiungere un "cessate il fuoco che prepari il terreno per l'avvio dei negoziati".

Ieri sera, in una telefonata tra Washington e Tel Aviv, Obama aveva espresso la sua preoccupazione per "il numero crescente delle vittime civili palestinesi e la perdita di vite israeliane", ma anche "per il peggioramento delle condizioni umanitarie a Gaza", dove dall'inizio del conflitto sono oltre mille le vittime (1.032 secondo gli ultimi numeri resi noti). 34 i soldati israeliani rimasti uccisi nelle operazioni.

La notte è trascorsa senza che si assistesse a nuovi scontri. Da Gaza - ha detto il portavoce dell'esercito israeliano - non sono stati lanciati razzi e l'aviazione non ha condotto raid dopo le 23 di ieri sera.

Un bambino di quattro anni è stato ucciso questa mattina a nord della Striscia da colpi esplosi da un tank. Un secondo palestinese - secondo l'agenzia stampa Maan - è rimasto ucciso non lontano, a Jabalya.

La giornata di ieri era invece stata caratterizzata da una situazione più ambigua. Hamas aveva dichiarato un cessate il fuoco in occasione della festa di Eid al-Fitr, che celebra oggi la conclusione del mese di Ramadan. Il premier Netanyahu aveva però accusato i palestinesi di romperla, continuando con il lancio di razzi dalla Striscia.

I media egiziani hanno dichiarato questa mattina che terranno aperto il valico di Rafah per tre giorni, durante le celebrazioni della fine del Ramadan, così da consentire ai palestinesi di ricevere assistenza umanitaria.

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