Un raid eseguito da un aereo senza pilota, probabilmente un drone americano, in Afghanistan, avrebbe ucciso un ex comandante dei talebani che di recente aveva giurato fedeltà allo Stato islamico, diventando il numero due dell'organizzazione nella regione. La notizia è stata riportata da fonti della sicurezza dell'Helmand citate dalla Bbc. La conferma è arrivata anche dall'Agenzia afghana di intelligence, mentre la Nato non si è ancora espressa sulla vicenda.
La vittima è Mullah Abdul Rauf, considerato il responsabile dello Stato islamico (Isis) nel sud dell'Afghanistan dopo la sua adesione lo scorso mese. L'operazione, ha spiegaro l'intelligence afghana, è stata realizzata nel distretto di Kajaki della provincia di Helmand dove il Mullah Rauf, stava opponendosi ai talebani dell'Emirato islamico, di cui in passato era stato ai vertici, addirittura come braccio destro del Mullah Omar. Un portavoce dell'Nds ha precisato anche che insieme al responsabile dell'Isis sono stati uccisi anche cinque suoi collaboratori, quattro dei quali pachistani. Da parte sua il vice governatore della provincia, Mohammad Jan Rassoul Yar, ha sostenuto che il veicolo su cui viaggiavano i sei è stato centrato dal missile sparato da un drone. Questo particolare però non è stato confermato dai servizi afghani secondo cui un loro razzo ha centrato l'automezzo.
Fino a non molto tempo fa il governo di Kabul aveva negato la presenza di responsabili dello Stato islamico sul territorio afghano. Ma la scorsa settimana durante la conferenza di Monaco sulla Sicurezza, il presidente Ashraf Ghani ha avvertito la comunità internazionale di non abbassare la guardia sull'Afghanistan che resta "il punto di incontro delle reti di terrorismo globale", compreso appunto l'Isis. "Ed è molto importante - aveva concluso - non isolare gli avvenimenti di Siria, Iraq, Yemen e Libia da quanto si sta manifestando in Afghanistan".
Rauf, che ha trascorso sei anni nel carcere statunitense di Guantanamo dopo essere stato catturato nel 2011, sarebbe entrato in conflitto con la leadership dei talebani e avrebbe cominciato a reclutare militanti per l'Is nell'Helmand. L'organizzazione jihadista lo aveva nominato vice comandante nella regione. Il numero uno dell'Is nella zona è Saeed Khan, che si troverebbe a Orakzai, regione tribale del Pakistan.
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