Il ministero degli Interni inglese starebbe studiando misure legislative eccezionali per contrastare il terrorismo jihadista in Gran Bretagna. Il segretario di Stato per gli affari interni Theresa May, secondo quanto riporta The Independent, avvisa che la lotta contro "un'ideologia estremista e mortale" potrebbe protrarsi per decenni.
Al vaglio ci sono misure di interdizione per i gruppi con ideologie radicali ed estremiste, anche se non direttamente coinvolti in attività terroristiche; inoltre la May vorrebbe studiare nuovi provvedimenti che colpiscano chi cerchi di plagiare in particolare donne e adolescenti. Il segretario di Stato rivendica inoltre di aver già impedito l'ingresso nel Regno Unito a più di centocinquanta persone, tra cui diversi "predicatori di odio".
"Siamo nel bel mezzo di una lotta generazionale contro un'ideologia estremista e mortale - ha dichiarato la May - Questa ideologia si basa su un'interpretazione distorta e nichilista dell'Islam ed è lontana anni luce dalle convinzioni pacifiche di un miliardo di musulmani in tutto il mondo".
"Saremo coinvolti in questa lotta per molti anni, probabilmente decenni - conclude il segretario di Stato - Dobbiamo intestarci tutti i poteri legali di cui necessitiamo per prevalere."
Tra le soluzioni che potrebbero essere adottate c'è inoltre, secondo i media britannici, l'adozione di uno statuto di prevenzione obbligatorio per tutti gli uffici pubblici.
Tuttavia, come ha ammesso la stessa May, le misure sinora adottate non sono valse ad impedire che un numero sempre crescente di cittadini britannici siano partiti alla volta della Siria per unirsi ai combattenti
di Isis. A ventitré persone in procinto di imbarcarsi per la Siria è stato ritirato il passaporto e altre sessantanove sono state arrestate dall'inizio dell'anno per crimini legati al terrorismo in Siria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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