Marion Le Pen contro le femministe: "Silenzio vergognoso sull'islam"

Il discorso della nipote di Marine Le Pen all'Assemblea nazionale francese durante la discussione sull'aborto: "La Sharia nega la libnertà della donna"

Marion Le Pen contro le femministe: "Silenzio vergognoso sull'islam"

Femminista Marion Le Pen, ma a modo suo. Di certo non secondo i canoni delle attviste del '68, al tempo asserragliate per conquistare la libertà sessuale e ora troppo deboli di fronte alla diffusione dell'islam. Durante la discussione delle leggi sull'informazione dell'aborto alla camera francesce, Marion Le Pen, ha espresso il suo pensiero sulla questione femminista e sul rapporto con la religione di Maometto. Ed è stata molto dura.

La lotta contro l'aborto

"La verità - ha detto Le Pen - è che voi siete delle femministe retrograde, dinosauri politici sessantottardi. Oggi, ed è tempo che ve ne rendiate conto, le donne possono votare, lavorare o non lavorare, possono sposarsi, divorziare, prendere contraccettivi ed abortire, se lo desiderano. Ne sono felice. Ciò di cui sono meno felice, invece, è che molte donne abortiscano per ragioni economiche: il 47% secondo un sondaggio Ifop del 2010. Una non-scelta a cui voi non offrite alcuna soluzione e di cui non parlate nemmeno. No, signora ministra, l'alternativa all'aborto non è solamente, e cito lei: 'Una gravidanza non desiderata portata a termine', ma può anche essere una donna che ha la gioia di tenere il suo bambino, evitando un aborto non voluto, avendo trovato l'aiuto ed il supporto necessari". L'attacco della Le Pen è diretto proprio al ministro del governo di Hollande, colopevole di aver sposato un femminismo fuori dalla storia: "Lo dico, e lo penso sinceramente - ha urlato in Aula , come riportato da La Verità - lei è la vergogna della lotta [per i diritti] delle donne, ossessionata come è dal colore degli zaini di scuola, dal sessismo della grammatica, dai giochi rosa nei Kinder sorpresa, dalla divisione dei turni di lavaggio dei piatti nelle coppie. Siamo completamente fuori strada, lontani dalle vere minacce che oggi incombono sulla libertà delle donne".

Le Pen contro le femministe filo-islamiche

La vera minaccia si chiama islam. "Ricordo il vostro silenzio colpevole sulle 1.200 donne molestate sessualmente la sera di Capodanno in Germania da migranti, per esempio - continua Le Pen - Penso al vostro silenzio sulla shari'a, la legge islamica, che si applica oggi in certi quartieri di Francia e che nega alle donne i diritti più elementari. Capisco che ciò vi disturbi, perché il vostro grande campione Benoit Hamon vede in questa lenta e progressiva erosione isla mista, la 'continuazione del machismo "franchouillard" della classe operaia'. Che cecità ipocrita, per non dire complice o forse elettorale. La vostra avversione al patriarcato, incarnato dal maschio bianco eterosessuale, ha condotto molti fra voi alla collaborazione con tutte le minoranze che condividono questa avversione, sacrificando così qualsiasi coerenza ideale: femministe, islamisti, Lgbt... è tutta una lotta sola.

Ed è così che coloro che si presentano oggi come i garanti del diritto delle donne a disporre del proprio corpo sono gli stessi che difendono la sottomissione di esse col velo e la mercificazione di esse come madri surrogate".

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