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La sfida "texana" di Matthew McConaughey che scuote la politca Usa

Il celebre attore ha confermato l'idea di candidarsi a governatore del Texas nel 2022. I sondaggi al momento lo danno in vantaggio, anche se non ha deciso per quale partito correre

La sfida in Texas di Matthew McConaughey che scuote la politca Usa

È una candidatura che, qualora si concretizzasse, spariglierebbe un bel po' le carte, sia fra i repubblicani che fra i democratici. Sebbene il Washington Post lo abbia già stroncato in partenza, gli ultimi sondaggi dicono che l'attore Matthew McConaughey, vincitore di un Academy Award per Dallas Buyers Club e co-protagonista indimenticabile della serie tv True Detective, potrebbe sconfiiggere sia il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott, sia il papabile sfidante dem, Beto O'Rourke.

È da mesi che si vocifera una possibile candidatura di McConaughey alla presidenza del Texas, anche se il diretto interessato non ha voluto sbilanciarsi per quale partito correrebbe e definendosi in più occasioni un "convinto centrista" e ostile a ogni tipo di estremismo, sia di destra che di sinistra. Sebbene non abbia ancora ufficializzato il suo ingresso in politica e la corsa alle elezioni del 2022, l'attore texano risulta essere in vantaggio rispetto al governatore Greg Abbott, secondo i risultati di un sondaggio condotto dal Dallas Morning News e dall'Università del Texas.

McConaughey precede Abbott, il cui indice di gradimento è sceso al 45%, di nove punti percentuali rispetto alle precedenti rilevazioni. A pesare ci sarebbe la gestione della pandemia e la recente, dibattuta, legge sull'aborto più restrittiva degli Stati Uniti: dal 1° settembre in Texas, infatti, è vietata l'interruzione di gravidanza una volta rilevata l'attività cardiaca embrionale, quando questo è di circa sei settimane, senza alcuna eccezione, compresi i casi di stupro o incesto.

McConaughey: "Candidarmi? Ci sto seriamente pensando"

Come riporta la Cnn, nei giorni scorsi McConaughey, ospite del podcast "Set‌ ‌it‌ ‌Straight:‌ ‌Myths‌ ‌and‌ ‌Legends", ha dichiarato di considerare seriamente una sua discesa in campo. "Il lavoro del governatore? Ci sto pensando", ha replicato Matthew McConaughey ai conduttori che lo hanno interrogato sul suo futuro e sulle voci che si sono susseguite negli ultimi mesi. "Immagino che potrei essere una sorta di politicante. È solo che sono più uno statista folk e filosofo-poeta che un politico, di per sé, definitivo. Quindi penso che mi darò una chance. Beh, non vedo nemmeno un motivo per non provarci. D'altra parte, questo è esattamente il motivo per cui dovrei farlo perché la politica ha bisogno di una ridefinizione. Ci sto comunque riflettendo" ha spiegato.

Stimato dai repubblicani, temuto dai dem, amato dai texani

Nei mesi scorsi McConaughey aveva addirittura ricevuto una sorta di endorsement da parte del senatore conservatore Ted Cruz. L'esponente repubblicano ha dichiarato di augurarsi che l'amico e attore scelga di non candidarsi come governatore del Texas in quanto potrebbe rappresentare una sfida "formidabile" per il presidente in carica Greg Abbott nel 2022. Cruz ha sottolineato nell'intervista di essere un "grande fan" e "amico intimo" di Abbott, 63 anni, aggiungendo però di conoscere personalmente McConaughey, definendo l'attore nativo del Texas e star del cinema "molto affascinante", "affabile" e "di bell'aspetto".

McConaughey, la cui residenza principale è ad Austin, è estremamente popolare nella sua terra natia, avendo recentemente contribuito a raccogliere milioni di dollari per le vittime della tempesta invernale che ha colpito lo stato all'inizio di quest'anno.

Alla fine di maggio, in un'apparizione al talk show di Ellen Degeneres, McConaughey ha detto al presentatore ospite Garth Brooks che candidarsi come governatore è qualcosa a cui "prenderà in seria considerazione".

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