Obama torna a parlare dei musulmani. Lo fa intervenendo al National Prayer Breaksfast, tradizionale appuntamento interreligioso che si svolge ogni anno a Washington: "I musulmani nel nostro Paese sono anche loro americani, fratelli e sorelle". Poi, soffermandosi sulle preoccupazioni che attraversano l'Occidente di fronte alle differenze religiose e all’emergenza rifugiati legata soprattutto alle crisi nella regione in Medio Oriente (Siria in primis), ha ha aggiunto: "Dio non ci ha insegnato la paura".
Ieri Obama ha visitato la moschea di Baltimora. Rivolgendosi ai giovani musulmani ha detto: "Siete parte di questo posto. Non siete o musulmani o americani, siete musulmani e americani. La mera tolleranza di religioni diverse non è abbastanza", ha aggiunto, ricordando che gli Stati Uniti sono per la libertà religiosa e "l’attacco a una religione è un attacco a tutte le religioni. L’Islam è sempre stato parte dell’America".
Queste parole, com'era facilmente prevedibile, non sono affatto piaciute a Donald Trump, che ha risposto per le rime: "Con tutti i problemi che abbiamo - ha detto ai microfoni di Fox News - Obama poteva andare in tantissimi posti, e invece ha scelto una moschea. Forse in una moschea si sente a suo agio".
Trump rilancia un suo vecchio cavallo di battaglia, quello sui dubbi a proposito del certificato di nascita di Barack Obama. Quest’ultimo, secondo il tycoon, potrebbe non essere nato alle Hawaii, negli Stati Uniti, ma in Africa. E potrebbe essere in realtà musulmano. Più di una volta, in passato, Obama ha replicato in maniera ironica, arrivando anche a dire che il miliardario pensa che la conquista della luna sia un falso.
Lo scorso dicembre il candidato repubblicano aveva di d nuovo ventilato la presunta fede segreta islamica di Obama, attaccando il presidente, subito dopo la strage di San Bernardino, per il suo rifiuto di usare il termine "terrorismo radicale islamico".
"Abbiamo un presidente che si rifiuta di usare questo termine - disse parlando alla coalizione dei repubblicani ebrei - c'e' qualcosa di lui che non sappiamo". Di sicuro la querelle religiosa tra Obama e Trump andrà avanti ancora.
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