La giornata di oggi rappresenta una prova per Vladimir Putin. Dopo l'ultimo successo elettorale, oggi un nuovo voto, in 22 differenti regioni del Paese, tra cui anche Mosca, per eleggere sindaci e consigli comunali, oltre che alcuni posti rimanti vacanti per la Duma. Ma non solo. Oggi è anche un giorno di protesta. In Russia infatti è passata una riforma che alza l'età pensionabile da 55 a 60 anni per le donne e da 60 a 65 anni per gli uomini.
Secondo l'organizzazione OVD-Info, nelle proteste di oggi organizzate in tutto il Paese sono state arrestate 300 persone e i fermi sono avvenuti soprattutto a Ekaterinburg negli Urali e Omsk in Siberia. Solamente nella capitale, sono scese in piazza Pushkin almeno duemila persone che hanno urlato slogan contro il presidente russo Vladimir Putin. A San Pietroburgo, invece, circa un migliaio di persone sono scese in strada urlando "vergogna".
Le proteste sono state organizzate dai sostenitori di Aleksej Navalny, che attualmente sta scontando una condanna a trenta giorni di carcere.
Lo staff del dissidente, sui social, ha usato parole molto pensati contro il leader russo: "Per 18 anni Putin e il suo governo si sono serviti del badget dilapidandolo per progetti senza senso. Ora non ci sono più soldi e sono arrivati a toccare le pensioni per sbarcare il lunario".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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