Stato islamico, numero speciale di al-Naba per la fine dell'anno

Lo Stato islamico dedica l'ultimo numero del settimanale al-Naba alla “battaglia lanciata per vendicare al-Baghdadi". Numerose le anomalie

Stato islamico, numero speciale di al-Naba per la fine dell'anno

Lo Stato islamico ha dedicato il 214° numero del settimanale al-Naba, l’ultimo per il 2019, alla nuova campagna di attacchi lanciata per vendicare la morte di Abu Bakr al-Baghdadi ed Abu al-Hasan al-Muhajir. Nessun riferimento ai fatti di Mosca.

Da dove abbiamo scaricato la nostra copia di al-Naba

Questa volta abbiamo scaricato la nostra copia in tempo reale da Telegram, anticipando la diffusione sui canali YouTube. La consueta fase preparatoria per la diffusione del 214° numero di al-Naba sulle principali piattaforme è stata completata con successo. Ricordiamo la vita media dei canali preposti alla diffusione di al-Naba è stata ridotta notevolmente secondo procedura annunciata cinque settimane fa. Nel momento in cui scriviamo diverse piattaforme come Twitter, Telegram e Riot.Im ospitano diversi collegamenti diretti al download dell’ultimo numero del settimanale dello Stato islamico. Non abbiamo riscontrato alcun problema nel reperire la nostra copia di al-Naba. Abbiamo già approfondito le procedure settimanali per la diffusione di al-Naba

Il 214° numero di al-Naba è l'ultimo del 2019. Il 215° numero di al-Naba è atteso per giovedì prossimo, 2 gennaio.

Stato islamico, il 214° numero di al-Naba

Puntuale come sempre, questa notte è stato pubblicato il nuovo numero di al-Naba, il settimanale dello Stato islamico. Al-Naba esce nella notte tra giovedì e venerdì di ogni settimana da quasi cinque anni. Il 214° numero di al-Naba consta di dodici pagine (produzione standard). Linguaggio come di consueto semplice. Stile e contenuti basilari per una forma di indottrinamento essenziale, concepita per un preciso target di riferimento. Ogni tipo di contenuto (parliamo di un’architettura IW) è calibrato in base alle percezioni avute del target di riferimento. Il titolo principale e la copertina sono dedicati alla "Battaglia per vendicare l'uccisione dei due grandi sceicchi, il comandante dei fedeli Abu Bakr al-Qurashi al-Baghdadi e Abu al-Hasan al-Muhajirla battaglia per vendicare Al Baghdadi". Nonostante i proclami e le rivendicazioni non conosciamo, ancora, gli effetti di questa frase nel mondo reale. Da valutare, quindi, l'effettiva valenza, intensità e portata di questa nuova campagna ed il perché sia stata lanciata il 23 dicembre scorso. A fondo pagina, come di consueto, l’avvertimento nel custodire la propria copia di al-Naba.

A pagina due troviamo la solita infografica giocattolosa con i dati del “raccolto settimanale”. Solitamente è la parte più condivisa sulla rete poiché quella disponibile senza ricerche. Copertina (iniziale e finale) ed infografiche di ogni numero di al-Naba sono le parti più condivise sulla rete perché quelle disponibili senza ricerche. A pagina tre il primo (ed unico) approfondimento, questa volta dedicato al ruolo di Idlib, città della Siria nord-occidentale, situata vicino al confine con la Turchia. Lo Stato islamico si lancia in una distorta interpretazione dell’attuale contesto siriano, focalizzandosi sul ruolo di Idlib (“utile ed inutile”). E’ un testo abbastanza confuso.

"La battaglia per vendicare al-Baghdadi"

Segue poi l’infinita sequela di attentati rivendicati ed impossibile da confermare in maniera indipendente: Nigeria, Ciad, Siria, Iraq, Libia, Yemen, Somalia. Tutti gli attentati rientrano nel contenitore verbale "Battaglia per vendicare l'uccisione dei due grandi sceicchi, il comandante dei fedeli Abu Bakr al-Qurashi al-Baghdadi e Abu al-Hasan al-Muhajir, che Dio Onnipotente li accetti". La frase nella sua interezza (in arabo غزوة الثأر لمقتل الشيخين الجليلين أمير المؤمنين أبي بكر القرشي البغدادي وأبي الحسن المهاجر تقبلهما الله تعالى) o nella forma ridotta (“battaglia per vendicare i due sceicchi”) è utilizzata sistematicamente in ogni notizia riportata dallo Stato islamico. Come abbiamo già spiegato in precedenza, il testo in cui si annuncia la “battaglia per vendicare al-Baghdadi ed il suo portavoce” non è stato proferito in un messaggio audio o video. Quel testo è stato utilizzato da Islamic State. E' la massima autorità dell’architettura Idra, anche se non è assolutamente paragonabile ad un messaggio audio/video della leadership dello Stato islamico. Ricordiamo, infatti, che la diffusione di qualsiasi tipo di ordine di attacco emanato dallo Stato islamico deve rispettare delle precise sequenze.

La “battaglia per vendicare al-Baghdadi ed al-Muhajir” è stata annunciata il 23 dicembre scorso, a due mesi di distanza dalla loro morte. Lo Stato islamico non ha mai motivato la nuova campagna, limitandosi soltanto ad annunciarla.

Il modello della rete terroristica globale clandestina, destagionalizza le operazioni, inquadrandole in un piano di espansione globale. Alla rete terroristica globale clandestina spetta la guerriglia a lungo termine (ecco perché sono state riproposte diverse guide su al-Naba), così da minare la volontà politica dei paesi occidentali allineati contro lo Stato islamico. Destagionalizzando le operazioni, lo Stato islamico non ha l'urgenza e la necessità di dare un immediato riscontro nel mondo reale. Quel contenitore verbale “battaglia per vendicare al-Baghdadi etc…etc…”, temporalmente non contestualizzato, possiede una propria autorità che gli conferisce una precisa persistenza strategica digitale. Persistenza garantita dall'autorità che ha emanato il messaggio che, nel modello insurrezionale dinamico generazionale, può essere non contestualizzato. In base ai dati in nostro possesso, riteniamo improbabile un messaggio audio/video della leadership dell’organizzazione terroristica. In base al tipo di messaggio emanato abbiamo una stima del range di alcuni valori (valenza, persistenza, copertura ed efficacia). Nessun dato, invece, riconducibile al valore di un messaggio audio/video di Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi, nuovo califfo dello Stato islamico.

L’ultima pagina del settimanale ospita la seconda infografica del numero dedicata alle operazioni avvenute negli ultimi quattro mesi nella regione di Hawran, nella Siria meridionale.

Il 214° numero di al-Naba: conclusioni

Un numero certamente anomalo, concepito chiaramente per alimentare l'illusione di un piano globale del terrore. Il 214° numero di al-Naba ignora il periodo natalizio, il capodanno e non ospita alcun tipo di approfondimento legato alla sicurezza online. Tali guide, invece, sono state riproposte con una certa frequenza su Telegram (come quelle di al-Hayat Media Center). Nel 214° numero di al-Naba non vi è alcun tipo di ordine di attacco durante le festività natalizie. Come abbiamo già spiegato in precedenza, sarebbe stato in ogni caso un ordine superfluo. Ricordiamo che la fatwa che autorizzasse e consentisse l'uccisione dei cristiani è stata emessa nel 2017 dallo Stato islamico. L’iniziativa per il periodo natalizio è stata probabilmente affidata soltanto ai simpatizzanti (concetti di autorità). Anche il Santo Natale appena trascorso ha confermato nuovamente che il ruolo dei simpatizzanti è praticamente irrilevante senza un'azione fisica di supporto nel mondo reale che possa dare credibilità alle loro minacce. L'attività dei simpatizzanti, al momento ai minimi storici, aumenterà di intensità in vista del capodanno. Le sigle pro-Is continueranno ad invocare disperatamente un qualsiasi tipo di attentato che possa essere inconfutabilmente etichettato come tale. Per sopravvivere sulla rete ed alimentare quella falsa idea di insurrezione jihadista globale, lo Stato islamico non può più fare a meno dei suoi simpatizzanti e delle loro reti di diffusione non attenzionate dalle autorità.

Nel 214° numero del settimanale al-Naba sono evidenti alcune anomalie. Rimosso, ad esempio, il classico approfondimento teologico (solitamente a pagina dieci) e le news dal mondo. Una distorta reinterpretazione per fini propagandistici degli avvenimenti internazionali. La cronaca internazionale è interpretata sotto la lente della religione, per quel binomio inscindibile volere divino-conseguenze terrene. I jihadisti amano distorcere la realtà, mentre la strategia mediatica occidentale per confutare tali posizioni resta debole.

Nel 214° numero di al-Naba ritroviamo (seppur in tono minore rispetto ad un mese fa) del materiale violento al suo interno. Materiale violento, ad esempio, del tutto assente nel 210° numero di al-Naba. La strategia di mostrare numerosi contenuti violenti (non solo al-Naba, ricordiamo il video The Punishment of the Criminals e numerosi artwork pro-Is) è la medesima utilizzata nella prime fasi dello Stato islamico. Una strategia poi modificata dallo stesso Abu Bakr al-Baghdadi. L’ondata di contenuti violenti sulle produzioni ufficiali non è una casualità, ma una precisa strategia mediatica voluta da Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi.

Lo Stato islamico ignora, definitivamente, l’attacco di Mosca. Se l’attacco di Mosca fosse stato diretto dallo Stato islamico, al-Naba avrebbe dovuto darne ampia copertura e visibilità già nel precedente numero. Ricordiamo che l'unico riferimento alla Russia nel 213° numero di al-Naba riguarda l’incendio della porterei russa Admiral Kuznetsov, avvenuto il 12 dicembre scorso.

Gli autori di al-Naba in ferie per il Natale?

Quando è stato chiuso il 214° numero di al-Naba? In base al flusso di notizie dello Stato islamico, possiamo ipotizzare che l’ultimo numero di al-Naba sia stato chiuso il 25 dicembre scorso. Nel 214° numero di al-Naba, infatti, non sono state inserite le notizie e le foto diffuse da Amaq ed Islamic State da mercoledì scorso ad oggi.

Un esempio? Al-Naba ha ignorato il giuramento di fedeltà della nuova cellula nel Daghestan. Tuttavia Amaq ha dedicato ampia copertura al giuramento, pubblicando dodici foto. Ad oggi sarebbero venti le "province" che avrebbero giurato fedeltà al nuovo califfo Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi.

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