Thailandia, la guida ad interim va a un generale di 96 anni

Dopo la morte del re thailandese Bhumibol Adulyadej, le redini del Paese passeranno nelle mani di Prem Tinsulanonda, generale 96enne, tra i più stretti consiglieri del defunto monarca. Poi si insedierà l'erede desginato, Maha Vajiralongkorn

Thailandia, la guida ad interim va a un generale di 96 anni

La Thailandia dovrà aspettare ancora un po' prima di avere un nuovo sovrano. Dopo la morte di re Bhumibol Adulyadej, infatti, l'erede al trono designato è Maha Vajiralongkorn, ma prima di insediarsi dovrà superare "il periodo di profonda tristezza". Per questo le redini del Paese passeranno momentaneamente nelle mani di Prem Tinsulanonda, generale 96enne, tra i più stretti consiglieri del defunto monarca.

Nonostante l’età molto avanzata, il generale gode di un grande ascendente e di potere senza uguali nel Paese asiatico e per diversi anni è stato alla guida del Consiglio privato del re Adulyadej. Arrivato nel 1978 alla guida dell’esercito, nel 1980 promosse un colpo di Stato con il benestare del re, aprendo un periodo di otto anni in cui la Thailandia godette di una stabilità politica ed economica come raramente si è vista in seguito. Tra le persone più vicine al defunto monarca, la sua designazione è considerata un fattore rassicurante.

Tinsulanonda ha guidato il governo ed è stato capo di Stato maggiore. Rimasto per anni a lavorare nell’ombra per il Paese, profondamente inserito nel sistema militare e nell’amministrazione, Tinsulanonda è stato accusato dai manifestanti di aver fomentato il colpo di Stato che nel 2006 rovesciò l’allora premier Thaksin Shinawatra, detestato dalle elite monarchiche e considerato dalla famiglia reale il pericolo numero uno.

La sua scelta come reggente, in attesa che l’erede al trono designato sia nelle condizioni ideali per insediarsi, segue la Costituzione che prevede l’insediamento del leader del Consiglio privato del re.

Resta l’interrogativo sul periodo di reggenza, ma il leader della giunta militare Prayut Chan-o-Cha ha lasciato intendere che ci potrebbe volere anche un anno per il passaggio dei poteri. Un periodo che servirà a trovare un nuovo equilibrio tra i militari, la vecchia guardia e il principe ereditario, abituato a vivere in Germania e lontano dagli affari del Paese.

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