Usa, il Texas da oggi permette l'ingresso delle armi nei campus universitari

Entra in vigore in Texas la legge voluta dai repubblicani sulle armi: ingresso libero nelle università. In Usa ogni anno 13 mila morti per colpi di arma da fuoco

Usa, il Texas da oggi permette l'ingresso delle armi nei campus universitari

Il primo agosto del 1966 Charles Whitman, cecchino addestratosi nei marines, salì sul campanile dell'università del Texas con le sue armi e incominciò a sparare, uccidendo 17 persone. Cinquant'anni dopo in quello stesso stato degli Usa entra in vigore una legge voluta fortemente dalla maggioranza repubblicana: i maggiori di 21 anni che abbiano una licenza potranno portare le armi, anche non a vista, all'interno del campus e nelle aule universitarie.

Il governatore Greg Abbott ha scelto di proposito la data di oggi. Una decisione che può apparire bizzarra e contradditoria, ma che è coerente con l'idea dei repubblicani per cui bisognerebbe "armare i buoni". Insomma, Whitman poteva essere fermato se ci fosse stato qualche persona armata all'interno del campus, è la teoria Gop, e pazienza se i numeri dicono che quello delle armi negli Stati Uniti è un problema da non sottovalutare.

Il Gun Violence Archive negli scorsi mesi ha fornito un quadro preoccupante: solo nel 2015 sono 13 mila le persone rimaste uccise per colpi da arma da fuoco. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha citato spesso questi numeri per spingere il Congresso, a maggioranza repubblicana, a porre un freno alla situazione. La legge approvata in Texas sembra una risposta a Obama, ormai giunto al termine del suo mandato.

Sono in molti a contestare il provvedimento dei republicani e a lanciare l'allarme sulle conseguenze di questa misura che rischia di far aumentare le violenze nel campus. Tra le voci che si sono sollevate contro la legge c'è anche quella di Claire Wilson James, una delle persone rimaste ferite nella sparatoria di 50 anni fa. Forte il dissenso anche all'interno delle università pubbliche del Texas: le proteste si sono avute soprattutto a Austin, tradizionalmente liberale, dove i professori hanno ottenuto che nei loro uffici venga vietato l'ingresso con le armi.

Molte università private hanno scelto di non applicare la legge. Oltre al Texas, anche il Colorado, Utah, Idaho ed altri cinque stati hanno leggi che permettono di portare armi nei campus.

Mentre nei mesi scorsi il governatore della Georgia, il repubblicano Nathan Deal, ha fatto arrabbiare i suoi colleghi di partito mettendo il veto ad una legge simile a quella del Texas. Altri 15 stati, compresi stati considerati 'gun friendly' come Montana, Wyoming, hanno fatto la stessa scelta di non permettere armi nelle università.

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