(...) fra i veri big della musica italiana, quest'anno la televisione musicale per antonomasia ha invitato un parterre di artisti italiani e internazionali che difficilmente avrebbe potuto essere più povero. Nessun Biagio Antonacci, Carmen Consoli, Lorenzo Jovanotti. Quelli sono solo tre nomi visti l'anno scorso. Scorrendo l'elenco dei cantanti che si alterneranno durante il lungo concerto gratuito, figurano infatti una buona dose di presenzialisti e tanti pseudo-idoli adolescenziali. È l'anno di Max Pezzali, che dopo un concerto al Vaillant Palace in ottobre 2007 deve essersi innamorato a tal punto della nostra regione dall'aver toccato, nel corso di questa estate, quasi tutte le province liguri. Ultimo il concerto durante la Notte Bianca in quel di Sanremo.
Non va meglio per i Baustelle, ospiti lo scorso luglio a Vado Ligure, oppure i giovani Lost invitati ad Alassio nella settimana di Miss Muretto. Che dire poi dei Dari, che con il loro motivetto «Wale (Tanto Wale)» - orecchiabilissimo, per carità - ancora nulla aggiungono al nostro panorama musicale. Diranno forse poco al pubblico italiano i nomi degli ospiti internazionali, conosciuti qui al momento per non più di un singolo. È il caso di Estelle con la sua «American Boy» o di Duffy con la sua «Mercy». Galeotto fu l'incontro con Timbaland per il gli statunitensi OneRepublic, di cui tutti si ricordano solamente «Apologize». Pare che tirando le somme, siano pochi quelli a salvarsi insieme con Max Pezzali, che almeno la sua bella carriera l'ha fatta: e parliamo di Caparezza e Fabri Fibra.
E dire che il cartellone dell'estate genovese, intitolato per semplicità «Genova Urbanlab Summer Festival 08», è stato aperto lo scorso maggio dalla data zero del nuovo tour estivo di Vasco Rossi, uno che gli stadi di casa nostra li riempie davvero e per più serate consecutive. Dopo un incipit del genere, illudersi che Genova musicalmente e con i contatti giusti potesse essere Milano o Roma è stato facile. Ci si sarebbe forse aspettati una chiusura del cartellone estivo che facesse almeno un accenno dell'eco che Vasco ha prodotto con la sua data zero in città. E invece ci si deve accontentare di uno spettacolo che senz'altro avrà un'ottima resa televisiva, grazie ai simpatici veejay e - chissà - al playback, ma che sul piano musicale lascia un po' a desiderare. Soprattutto se consideriamo che stiamo parlando dell'evento clou della Notte Bianca. Niente a che vedere con i nomi che gli scorsi anni Mtv ha saputo richiamare per la propria festa.
La colpa forse non è tutta di Genova, che anzi da sé in altre occasioni ha fatto meglio dei nomi più accreditati. Come per la festa di Capodanno, quando ha regalato ai genovesi il concerto di Gianna Nannini sul palco del Porto Antico.
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